Paternò, due ex candidati messi alla guida dell’Ama «Divisione clientelare, esposto alla Corte dei conti»

Dopo oltre 70 giorni dalle dimissioni (sollecitate dal sindaco) di Giuseppe Rapisarda dalla carica di presidente dell’Ama (partecipata del Comune paternese che si occupa del servizio idrico), il primo cittadino di Paternò Nino Naso ha provveduto alla nomina del consiglio d’amministrazione dell’Azienda municipalizzata acquedotto. Presidente è Andrea Lo Faro, 31 anni, laureato in Economia con specialistica di settore. Altri componenti del cda sono Paola Tomasello e Orazio Terranova. Tre giovani che godono «dell’estrema e incondizionata» fiducia del sindaco e che hanno avuto un ruolo attivo nell’elezione di Naso alla poltrona di primo cittadino. Andrea Lo Faro, figlio dell’ex presidente del Consiglio comunale Giuseppe Lo Faro, è stato candidato al consiglio comunale nella lista Presenti sempre, risultando alla fine il primo dei non eletti. Nella lista Paternò on era invece candidato Orazio Terranova: aveva iniziato a festeggiare la sua elezione quando un riconteggio dei voti lo ha costretto a cedere lo scranno di consigliere a Tonino Cunsolo, risultato infine più votato di lui. Paola Tomasello, infine, è figlia di Franco Tomasello, fedelissimo del sindaco. 

«La nomina è stata fatta tenendo conto di alcuni criteri – precisa il sindaco a MeridioNewsIn primis la competenza, in secondo luogo sono giovani e infine si tratta di persone che godono della mia fiducia».  La nomina ha provocato le reazioni delle opposizioni che parlano di spartizione delle poltrone: «Un modo di agire di vecchio stampo. Non ci aspettavamo nulla di diverso, visto come il sindaco ha proceduto sinora: ovvero, in una corsa sfrenata ad accontentare gli amici che hanno sponsorizzato la sua campagna elettorale – sostengono i consiglieri Anthony Distefano (Rialzati Paternò), Emilia Sinatra (Forza Italia), Piero Cirino, Giuseppe Lo Presti, Patrizia Virgillito (tutt’e tre elettiin Paternò 2.0) – Sulle nomine all’Azienda municipalizzata acquedotto, ci chiediamo: dov’è il salto di qualità promesso e dove sono i manager decantati prima delle elezioni? Sulle spalle dei cittadini paternesi peserà una divisione clientelare da perfetto manuale Cencelli». Allusione al vecchio esponente della Democrazia cristiana che avrebbe inventato la lottizzazione delle cariche.

Secondo l’opposizione, la scelta corretta sarebbe stata nominare un amministratore unico. Come richiesto alla scorsa amministrazione – quella guidata dall’allora sindaco Mauro Mangano – anche dall’attuale vicesindaco di Naso, Ezio Mannino. «Noi invieremo tutto alla Corte dei conti», concludono i consiglieri. Anche quelli pentastellati, dal canto loro, criticano la scelta di Naso. «Possiamo spiegare ai cittadini il criterio con il quale sono stati scelti i componenti – dicono, tra il serio e lo scherzoso, Marco Gresta, Martina Ardizzone e Claudia Flammia – Criterio Pne: primo dei non eletti. Appare chiara la volontà di inquinare, con le logiche della vecchia politica, le acque della partecipata più importante del nostro Comune». Il sindaco, intanto, prova a spegnere il fuoco delle polemiche: «Sono giovani di esperienza e qualità, facciamoli lavorare», replica. «Siamo stati scelti per la nostra competenza – interviene Andrea Lo Faro – Francamente non mi aspettavo la nomina, ma si tratta di un incarico di prestigio e grande responsabilità. Dal punto di vista amministrativo ho maturato una certa esperienza, visto che lavoro per una spa (società per azioni, ndr). Le critiche sulla vecchia politica le rimando al mittente».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]