Paternò, dipendenti Comune in assemblea per gli stipendi «Siamo stanchi, vogliamo conoscere lo stato delle casse»

Assemblea sindacale ieri mattina per i dipendenti comunali di Paternò che percepiscono i loro dispendi con lunghi ritardi. Attese che normalmente si prolungano fino ai venti giorni dalla data fissata dai contratti. Una situazione che, oltre a provocare normali disagi, mette a rischio i rapporti tra i lavoratori che hanno un mutuo e gli istituti di credito. La cifra diventa ogni giorno più importante se si considera che per pagare il proprio personale il Comune spende ogni mese oltre 700 mila euro

Sono circa 400 gli impiegati che ancora oggi vivono in una situazione di tensione. Per provare a fare il punto della situazione, le organizzazioni sindacali di categoria della Cgil, Cisl e Fials hanno indetto un incontro che si ripeterà giovedì prossimo dalle 11 alle 13. « L’amministrazione se ne sta fregando della nostra situazione – ha detto a MeridioNews un ispettore della polizia municipale – anche noi abbiamo delle famiglie da mantere e delle scadenze che dobbiamo rispettare. Non si può continuare così. Noi vigili urbani dovremmo ancora percepire anche i salari accessori (straordinari e altro ancora) dal 2013 in poi».

Anche un dipendente della manutenzione, prima innervosito dalla presenza dei cronisti, ha spiegato che «la politica comunale non sta facendo niente per venirci incontro. Siamo trattati con sufficienza, come se fossimo privilegiati e, proprio per questo, non in diritto di lamentarci».  A spiegare i disagi sono anche Angelo Corsaro della Cisl e Franco Sestito della Fials: «Non possiamo andare avanti cosi. Chiediamo una volta per tutte un incontro con la giunta per conoscere lo stato di salute delle casse del Comune e trovare insieme l’opportuna soluzione>>

Ancor più grave la situazione degli emolumenti previsti per il mese di luglio.  «È una situazione davvero critica – ha specificato l’assessore al Personale Alfredo Minutolo -. Allo stato attualeome liquidità abbiamo davvero poco ma ci auguriamo che qualcosa possa cambiare tra il 10 e il 15 agosto quando dovrebbero arrivare dei trasferimenti del governo centrale, pari a oltre un milione e mezzo. Da premettere che anche noi amministratori da oltre tre mesi non prendiamo le indennità». Ma, Secondo indiscrezioni, nella tesoreria comunale ci sarebbero poco meno di 20 mila euro.

Intanto, per fare quadrare i conti in vista della chiusura del bilancio di previsione 2016 – per la quale manca circa un milione – la giunta è costretta a fare marcia indietro rispetto ai programmi di inizio anno. Quando aveva annunciato l’applicazione dell’aliquota Irperf allo 0,4 per mille per l’anno 2016, rispetto allo 0,8 per mille del 2015. Vista la gravità il sindaco Mauro Mangano sarà costretto invece ad approvare entro il prossimo 31 luglio la delibera che manterrà la cifrà allo 0,8 . Solo così si recupereranno oltre 700 mila euro

Anche la commissione consiliare Bilancio ha provato a far cassa, lavorando intensamente nell’ultimo mese, insieme ai capi settore di ogni direzione, per capire dover poter effettuare i tagli. Alla fine si sarebbero racimolati circa 100 mila euro, troppo poco per riuscire a far quadrare i conti del bilancio.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]