Paternò, degrado e immondizia al parco delle Salinelle Intanto si attende ancora il progetto di riqualificazione

Stenta a decollare il progetto di riqualificazione del sito naturalistico delle Salinelle dei Cappuccini o dello stadio, a Paternò. Le salinelle nel 2016 sono state riconosciute come geosito – ovvero un luogo i cui componenti naturali devono essere tutelati – dall’assessorato regionale al territorio e ambiente. Da anni si parla di un progetto di rilancio del sito, inteso come valorizzazione di un’attrazione turistica, scientifica e culturale. Ma fino adesso nulla di tutto ciò è stato fatto. L’area aveva ricevuto la visita dell’allora assessore regionale Anthony Barbagallo – oggi segretario regionale del Partito democratico – ai tempi in cui il sindaco della città era Mauro Mangano: in quella circostanza fu presentato un primo progetto di riqualificazione. Successivamente, nel 2019, il presidente della Regione Nello Musumeci aveva annunciato l’intenzione del governo siciliano di stanziare i soldi necessari per la tutela e riqualificazione, con l’intenzione di coinvolgere diversi enti, tra cui l‘Ingv, il Comune di Paternò e la soprintendenza ai Beni culturali

Da allora non è stato fatto nulla, anche se bisogna evidenziare che dall’inizio del 2020 si vive nell’emergenza Covid. Allo stato attuale il geosito è del tutto degradato e senza alcun controllo. Ultimamente si assiste al continuo formarsi di discariche sia all’esterno che all’interno del parco. Oltre all’immondizia, non sono mancati gli atti vandalici, tra cui il furto e i danni alle recinzioni. A testimoniare il degrado in cui si trova la zona sono le segnalazioni giunte da alcuni visitatori provenienti da fuori provincia, i quali hanno avuto modo di ammirare e apprezzare le Salinelle in attività – allo stato attuale sono pochi i vulcanetti di fango attivi – e che sono rimasti «amareggiati per le condizioni in cui si trova un sito di cosi rara bellezza naturale». Attualmente, in strada si trovano apparecchi televisivi abbandonati e fatti a pezzi, nonché sacchetti di spazzatura con il loro contenuto disseminato sulla strada. Eppure la zona da anni è video sorvegliata, ma la presenza delle telecamere sembra che non produca alcun effetto deterrente. 

L’attuale amministrazione comunale sembra impotente e rassegnata al peggio: «Nelle prossime ore provvederemo a bonificare il sito – ha detto a Meridionews Luigi Gulisano, assessore comunale con delega ai Lavori pubblici e Servizi ecologici – non è la prima volta che ignoti deturpano la zona e ogni volta si interviene per ridare dignità al sito. Le telecamere sono funzionanti, guarderemo le immagini per individuare coloro che hanno abbandonato i rifiuti». Sulla sorte del progetto di riqualificazione, Gulisano ha specificato che «non sappiamo nel dettaglio come sta procedendo l’iter – osserva il componente della giunta guidata dal sindaco Nino Naso – L’unica cosa di cui siamo a conoscenza è che il decreto di finanziamento era stato firmato nei mesi scorsi, ma un errore, non so di quale natura, ha costretto i funzionari regionali ad annullarlo; per poi procedere nuovamente alla firma di un nuovo decreto di finanziamento pari a un milione e 500mila euro». 

Secondo le previsioni, i lavori di riqualificazione del sito sarebbero dovuti partire quest’anno, ad autunno inoltrato. Il progetto prevede che l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia dovrebbe occuparsi della gestione scientifica del sito, attraverso una sala di controllo e monitoraggio, dove saranno installati dei terminali informatici, da collocare all’interno della struttura dell’ex macello di via Fonte Maimonide. Per Ingv le Salinelle di Paternò emettono dei gas, una piccola parte costituita da metano, ma la gran parte costituita da gas magmatici che provengono dai serbatoi più profondi dell’Etna: per gli esperti monitorare le Salinelle vuol dire avere il polso della situazione del vulcano. Il comune di Paternò, invece, dovrebbe curare l’aspetto attrattivo e turistico del sito.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]