Dipendenti completamente invisibili, per i quali non venivano pagati né contributi previdenziali né assistenziali. Altri ancora con contratti da quattro ore al giorno che rimanevano negli stabilimenti fino a undici ore consecutive. È la scoperta fatta dai finanzieri nel corso di un'attività di contrasto allo sfruttamento del lavoro
Paternò, controlli a un’azienda casearia Su 29 lavoratori, 20 non erano in regola
Su 29 dipendenti, 20 non erano in regola: nove erano completamente in nero, mentre undici erano irregolari. È quanto scoperto dal comando provinciale della guardia di finanza di Catania che, nell’ambito di un’operazione di contrasto dello sfruttamento del lavoro nero, ha eseguito un controllo in un’azienda casearia.
I finanzieri di Paternò hanno emesso le sanzioni amministrative – una per ogni lavoratore irregolare – nei confronti del rappresentante legale della società e hanno stabilito la sospensione dell’attività. Oltre ai dipendenti in nero, per i quali non venivano pagati né contributi previdenziali né assistenziali, è stato scoperto un sistema di irregolarità contrattuali: a fronte di un contratto con un ridotto numero di ore giornaliere (e relativa paga), i lavoratori restavano in azienda per l’intera giornata (fino a undici ore continuative).