Paternò, adesso si decide il futuro dell’ospedale Chieste modifiche alla programmazione dell’Asp

Le problematiche legate all’ospedale Santissimo Salvatore di Paternò sono state al centro della riunione svoltasi al palazzo comunale. Dove si sono ritrovati, in un incontro organizzato dal Comitato difendiamo l’ospedale, il sindaco Nino Naso, i componenti del Comitato, il deputato regionale Alfio Papale e sindacalisti della Uil. Assenti per pregressi impegni assunti i sindaci di Belpasso e Ragalna e altri deputati regionali. Una riunione indetta a poche ore dallo svolgimento della conferenza di servizi in programma lunedì 23 settembre, nella sede dell’Asp. Domani il direttore generale Maurizio Lanza illustrerà ai sindaci del territorio il progetto aziendale dell’Azienda sanitaria provinciale.

Gli amministratori locali prima di sottoscriverlo potranno effettuare delle osservazioni. Il sindaco Naso ha criticato il piano sanitario e parla di una programmazione della rete ospedaliera poco equilibrata, che prevede «la scomparsa di alcuni servizi storicamente presenti nell’ospedale peraltro con indicatori di attività fortemente positivi». Naso fa riferimento all’Otorino, «una delle migliori dell’Asp», che fa circa 460 interventi l’anno, ottomila prestazioni specialistiche ambulatoriali, 1.500 consulenze per i pronto soccorso e un bacino d’utenza di circa «250mila abitanti che va da Misterbianco a Randazzo, comprendendo anche alcuni comuni dell’ennese (vedi Troina, Catenanuova, Centuripe, Regalbuto)».

Sotto la lente d’ingrandimento del sindaco ci sono anche i reparti di Oculistica, Cardiologia, Endoscopia digestiva e infine Psichiatria. Tutti reparti dei quali Naso ha chiesto il riconoscimento formale e la loro istituzione come Unità operative semplice. «Desidero rassicurare i cittadini di Paternò – dichiara Ruggero Razza, assessore regionale alla Sanità – Non è in atto alcun depotenziamento dell’ospedale SS. Salvatore. Il presidio paternese sarà oggetto di una importante riqualificazione con un investimento da oltre 2,6 milioni di euro. Ho poi avuto modo di confrontarmi con l’onorevole Giuseppe Zitelli sull’inserimento di una Unità semplice di Otorinolaringoiatria nell’ambito dell’atto aziendale e non vedo ragioni per non poterla immaginare». 

Giuseppe Zitelli, deputato regionale di Diventerà bellissima, difende l’operato del governo regionale: «La rete ospedaliera varata dall’esecutivo Musumeci non solo mantiene lo stesso numero di posti letto già esistenti (44), ma consente la permanenza della Chirurgia. Va ricordato che diffondere notizie fasulle sulla salute della gente oltre a essere indecente, è molto pericoloso». 

Aggiornamento ore 19.42

Dopo l’incontro di oggi tra i sindaci e i vertici dell’Asp Catania i servizi di Otorino e Oculistica verranno subito inseriti all’interno della bozza del piano sanitario. Gli altri tre dovrebbero essere inseriti successivamente. 


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