L'operazione Easy Driving condotta dalla polizia di Ragusa ha portato alla luce un sistema rodato che consentiva di trasformare documenti di guida tunisine in equivalenti autorizzazione italiane
Patenti false sull’asse Tunisia-Italia Denunciati 37 cittadini nordafricani
Trasformavano patenti di guida tunisine false in patenti italiane regolari. È questa l’accusa per 36 tunisini e un egiziano, denunciati dalla polizia di Ragusa nell’ambito dell’operazione Easy driving. Le indagini, partite dopo il controllo di una patente sospetta da parte della polizia stradale di Vittoria, ha portato gli inquirenti a risalire alla motorizzazione di Wilaya D’Oran in Algeria. Questo, infatti, sarebbe stato il centro da cui partiva il processo di falsificazione.
Stando alle indagini, infatti, i documenti falsi dei cittadini nordafricani venivano convertiti in patenti vere, rispettando i meccanismi legislativi italiani: «La falsificazione – dichiara il questore di Ragusa Giuseppe Gammino – accoglieva l’opportunità tra Algeria e Italia di convertire i permessi di guida senza sostenere esami». A commentare i risultati dell’operazione è stato anche il comandante della polizia stradale di Ragusa Gaetano Di Mauro: «Si è trattato di una operazione di polizia giudiziaria ma anche di prevenzione rivolta alla sicurezza stradale. Queste persone – continua – avevano un titolo per guidare senza conoscere norme del codice della strada italiano».