Partinico, i grillini all’attacco della distilleria Bertolino

IL MOVIMENTO 5 STELLE E UN ‘CARTELLO’ DI ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE HANNO DENUNCIATO L’AZIENDA, DA ANNI AL CENTRO DI ASPRE POLEMICHE, E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PER OMISSIONE DI ATTI DI UFFICIO

Depositata la denuncia a carico della distilleria Bertolino per ipotesi di reato contro la Pubblica Amministrazione e reati ambientali.

“Si tratta di un’industria insalubre situata nel pieno centro abitato del Comune di Partinico, che porta con sé una storia trentennale di inquinamento e di molestie nei confronti del territorio e dei cittadini del Comune nel Palermitano”.

Parola di Ignazio Corrao, forse l’unico europarlamentare eletto in Sicilia che si occupa della Sicilia (degli altri non abbiamo ancora notizie: forse non si sono ancora ripresi dalla gioia di avere scoperto che l’indennità di parlamentare europeo è da nababbi…).

Non è il caso di Corrao, che invece lavora a pieno ritmo. Sua l’interrogazione alla Commissione europea dove denuncia la Regione siciliana che non paga i dipendenti della Formazione professionale. E suo anche l’attacco a uno dei personaggi ‘storici’ di Partinico: la signora Antonia Bertolino, titolare di una distilleria che in questa cittadina è sempre stata al centro di aspre polemiche.

Sulla vicenda interviene anche un altro esponente del Movimento 5 Stelle, il deputato regionale Giampiero Trizzino, che è anche presidente della Commissione Ambiente dell’Ars. Dice Trizzino che è anche fitmatario della denuncia: “A seguito di 4 diffide, un incontro, una conferenza dei servizi e un’audizione all’Ars, poche settimane fa è stato ottenuto un primo risultato: il Servizio 1 del Dipartimento Ambiente della Regione ha stabilito che all’azienda occorre un’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA)”.

“Si tratta di un grande successo nella battaglia contro l’inerzia regionale e contro la distilleria Bertolino, anche se – continua Trizzino – c’è in atto il tentativo di permettere all’industria di continuare ad operare, malgrado sia emersa la necessità dell’AIA e malgrado l’impianto sia dotato di una autorizzazione vecchia di 10 anni e scaduta dall’agosto del 2012”.

In pratica, il Servizio 1 dell’ARTA ha sì obbligato la distilleria ad ottenere l’AIA, aggiungendo però: “Nelle more della presentazione della nuova istanza, entro il 7 settembre 2014 e sino alla conclusione del procedimento, l’impianto ha facoltà di operare in regime di proroga delle autorizzazioni previgenti”.

“Pertanto, sostanzialmente – tuona Trizzino – si proroga un’autorizzazione vecchia di 10 anni, scaduta nell’agosto del 2012, con tutti i danni che ne conseguono in termini di mancata tutela dell’ambiente e della vivibilità nel comprensorio di Partinico”.

“L’impianto va fermato subito – così affermano dal fronte ambientalista rappresentato da Legambiente, Movimento 5 Stelle Sicilia, Osservatorio Sviluppo e Legalità “G. La Franca”, Rifondazione Comunista di Partinico e dai gruppi consiliari ‘Cambiamo Partinico’ e ‘Misto, Servire, non servirsi’ (tutti firmatari della denuncia) – basta proroghe, finché l’azienda non avrà ottenuto la nuova autorizzazione e si adegui alle prescrizioni che le verranno imposte”.

“Per contrapporci al tentativo di chiudere un occhio e permettere che la distilleria Bertolino continui ad operare con grave danno della vivibilità del Comune di Partinico – concludono – abbiamo deciso di presentare una denuncia formale al Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri e alla Procura della Repubblica anche nei confronti della Pubblica Amministrazione per il reato di omissione d’ufficio e tutti i reati ambientali che la Magistratura riterrà di ravvisare”. (nella foto sopra a destra, tratta dal blog di Giuseppe Casarrubea, Antonia Bertolino, titolare della distilleria) 

La distilleria, inizialmente di piccole dimensioni, a seguito di ampliamenti iniziati a partire dagli anni ’80, si è sviluppata su un’estensione di oltre sette ettari all’interno del perimetro urbano, attraverso concessioni e sanatorie definite “illegittime” già nel 1994 dall’ARTA.

La ditta ha lavorato senza impianto di depurazione fino al giugno del 1993, quando poi è stata bloccata e costretta a realizzare un impianto di depurazione, dopo aver subito una condanna definitiva per inquinamento delle acque del torrente Raccuglia-Puddastri, affluente del Nocella che sversa nel mare del golfo di Castellammare, con prescrizione per altri nove reati contravvenzionali.

Nel 2005 la distilleria ha subito un ulteriore sequestro da parte della magistratura e un processo per diversi capi di imputazione (finiti in prescrizione), per inosservanza della normativa in materia di rifiuti ed esalazioni moleste emesse in atmosfera che avevano provocato la reazione della cittadinanza.

Ancora oggi le vicende giudiziarie non si sono chiuse ed è in corso un ulteriore processo a carico dei responsabili dell’industria per analoghe fattispecie criminose.

In prima pagina, foto tratta da peppinoimpastato.com

 

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]