Il poliziotto e leghista commenta ironicamente la vicenda che ha visto ieri un collega firmare l'appello a sostegno del vicepremier. «Bisogna verificare se fosse in servizio, e in ogni caso al massimo si tratta di una violazione amministrativa»
Partinico, accertamenti della questura su agente pro-Salvini Gelarda: «Nessun reato, al massimo una debolezza d’amore»
«Non si configura nessun reato, al massimo c’è una violazione amministrativa». Chi più di Igor Gelarda, leghista e contemporaneamente poliziotto nonché dirigente del sindacato autonomo Consap, può commentare l’episodio che ha allertato anche la questura di Palermo? Fa infatti ancora discutere il caso dell’agente di polizia che ieri a Partinico, con la divisa d’ordinanza, ha firmato l’appello a sostegno del ministro degli Interni Matteo Salvini. Al gazebo allestito nel Palermitano – dove si raccoglievano le adesioni per spingere il vicepremier e segretario della Lega a «non mollare» sul caso della nave Diciotti (dove Salvini rischia di essere processato per sequestro di persona e abuso d’ufficio) – era presente anche lo stesso Gelarda.
Il capogruppo della Lega al consiglio comunale di Palermo, nonché responsabile degli enti locali, la butta anche sull’ironia per commentare la vicenda che, simile a ciò che è avvenuto ad Ascoli Piceno, nel Palermitano in realtà è stata resa nota da un post della leader locale Katya Caravella. La donna, già candidata per la Lega alle elezioni regionali e a quelle nazionali, ha caricato su Facebook una serie di foto per testimoniare il successo dell’iniziativa. Tra gli scatti, appunto, anche quello di un agente in divisa che sarebbe arrivato a seguito di un’aggressione verbale da parte di un uomo, di origini tunisine.
«L’atto grave è il tunisino che ci ha minacciato – dice Gelarda – La firma del poliziotto in divisa può essere un momento di debolezza d’amore verso Salvini. E il momento di debolezza a chi non lo perdoni? Parlando seriamente, bisogna verificare se il collega fosse in servizio o meno. Credo che insieme a lui contestualmente abbiano firmato oltre 97mila uomini della polizia di Stato, che non possono non condividere e amare l’attività che sta facendo il ministro Matteo Salvini. Sono sicuro che gli organi preposti per l’approfondimento disciplinare affronteranno con la massima serenità la vicenda». E in effetti la questura di Palermo ha reso noto di aver avviato un focus «per l’accertamento dei fatti».
Al netto dell’episodio c’è una Lega in continua espansione in Sicilia e nel Palermitano. Sono quasi quotidiani i bollettini che Gelarda invia alla stampa con la notizia che in qualche gruppo consiliare di qualche paese ci sono nuovi arrivi nel partito di Matteo Salvini o si forma, dove prima non c’era, il gruppo consiliare della Lega. «In un giorno abbiamo raccolto 4.550 firme in tutta la provincia», chiosa ancora Gelarda. «Stiamo andando alla grandissima e stiamo chiudendo accordi con altri consiglieri comunali della Sicilia».