Partecipate: per la Corte dei Conti il problema principale è “l’aredditività”

A DESTARE PREOCCUPAZIONE NON E’ IL FATTO CHE SONO NUMEROSE, QUANTO LE LORO PASSIVITA’

Regione siciliana al top in Italia per numero di societa’ partecipate (34) e dipendenti, ben 7.300. In quattro anni, dal 2009 al 2012, la Regione ha speso oltre un miliardo di euro, fondi pubblici destinati quasi interamente a pagare gli stipendi del personale e i compensi di manager e consulenti. E’ quanto emerge dalla relazione della Corte dei Conti depositata stamani in commissione Bilancio dell’Assemblea regionale nella quale si sottolinea che il problema non è tanto il numero delle società, ma l’ assenza di qualsiasi forma di redditività.

Tanto che i magistrati parlano di “areddittività” , delle società partecipate dalla Regione. “Si tratta- scrivono i giudici- di un carattere a tal punto comune, reiterato nel tempo e trasversale rispetto al grado di partecipazione e agli ambiti di attività sociale, da connotare in negativo l’intero sistema partecipazioni”.

In altre parole, se queste società fossero gestite secondo i criteri economici, magari servirebbero pure a qualcosa.

Il valore complessivo delle partecipazioni societarie, in termini di patrimonio netto regionale, supera la cifra di 530 milioni di euro. Nel dettaglio, come si legge nella relazione della Corte dei Conti:
– i costi per mantenere le strutture societarie in termini di personale ed organi
superano nel quadriennio la cifra di 1 miliardo di euro (1.176 milioni, senza considerare i dati
incompleti per il 2012). In media, ogni società nel quadriennio oggetto di rilevamento ha
assorbito risorse per 718.700 euro solo per la corresponsione di emolumenti agli organi sociali.

i flussi finanziari erogati nell’arco del quadriennio 2009 – 2012 dalla Regione a favore
delle 34 società censite supera l’importo di un miliardo di euro (1.091 milioni di euro)  in gran parte riconducibili a corrispettivi per commesse pubbliche;
mentre è emerso il non corretto rilevamento da parte della Regione dei flussi finalizzati a
copertura di disavanzi e perdite, nonché il ricorso reiterato ed improprio a interventi di “mero
soccorso finanziario” a favore di società prive di valide prospettive di risanamento.

Tra i costi societari la gran parte è riferita a costi del personale.
Il valore di tale voce11 è di oltre 1.089 milioni di euro nel quadriennio analizzato, a fronte
di un dato di circa 7.300 dipendenti, pressoché costante negli ultimi esercizi, che non ha pari nel
resto delle regioni italiane
– nel triennio 2009-2011 i risultati d’esercizio aggregati di tutte le società partecipate
registrano un saldo nettamente negativo, oscillante tra i 27,8 (esercizio 2009) ed i 23,9 milioni di
euro (esercizio 2011);15
– l’esame dei dati di bilancio relativi agli esercizi 2009-2012 evidenziano che ben 14
società, ossia il 41% del totale, registrano nell’arco del quadriennio perdite d’esercizio
addirittura per tre esercizi consecutivi;
– tutte le società a capitale interamente pubblico mostrano costanti e rilevanti perdite
“In siffatto quadro di aredittività e di sofferenza strutturale andrebbero attentamente
vagliate le erogazioni finanziarie della Regione a favore delle proprie partecipate, in particolare
molti trasferimenti straordinari erogati nell’ultimo quadriennio appaiono, di fatto, finalizzati a
tamponare perdite ed inefficienze gestionali in una perversa logica di “salvataggio a tutti i costi”
di soggetti in evidente stato di crisi, senza le necessarie valutazioni sulle prospettive di
risanamento o di riequilibrio dei conti; in taluni casi gli interventi sul capitale sono stati disposti,
addirittura, in prossimità della messa in liquidazione della società”.

 

Corte dei Conti 2/: “Serve una soluzione per la compartecipazione alla spesa sanitaria”. Alias: il furto romano ai danni della Sicilia

Regione, la Corte dei Conti lancia l’allarme: “Crisi di liquidità”

Corte dei Conti: il testo integrale della relazione sui conti della Regione siciliana


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]