Park smart, start up per trovare parcheggio in città «Premiati da Amazon, competenze made in Sicily»

«Il traffico è la famosa terza piaga che devasta la Sicilia». Lo diceva Roberto Benigni in Johnny Stecchino, lo ricorda il 39enne catanese Pierluigi Buttiglieri mentre racconta di Park smart, il sistema per trovare facilmente parcheggio che ha messo a punto insieme al 23enne Marco Sciuto, anche lui di Catania, studente di Informatica. «Abbiamo immaginato, nel 2014, una tipologia di soluzione che prevedeva un sistema creato ad hoc per utilizzare le telecamere senza ledere la privacy – spiega a MeridioNews Buttiglieri, chief operations officer -. Con Marco, che ricopre il ruolo di Ceo abbiamo dato vita a un sistema che permette di analizzare il flusso video senza registrare o inviare immagini, quindi senza che nessuno abbia un file o riesca a vedere i dati delle telecamere». In grado, però, di segnalare i posti auto momentaneamente liberi, per andare a colpo sicuro e non perdere tempo perlustrando la zona da cima a fondo.

Oggi i fondatori sono diventati cinque e il team è cresciuto fino a contare la presenza di dieci elementi. «Abbiamo iniziato con un’idea e piano piano abbiamo costruito l’azienda, acquisendo diverse competenze tutte made in Sicily». Il gruppo lavora utilizzando un hardware molto potente collegato alle telecamere, che vengono installate su un palo o un balcone da una rete di aziende che collegano gli apparecchi a Park smart. Ogni area adibita a parcheggio viene suddivisa e numerata, considerando gli stalli a pagamento e quelli gratuiti. Così l’utente saprà sempre dove potrà parcheggiare, sia nella zona in cui si trova sia in luoghi più distanti, che verranno monitorati con costanza dal servizio mediante video-analisi con apposite telecamere.

«Il sistema nasce per essere utilizzato in ambiente urbano e ha la caratteristica di analizzare fino a dodici telecamere con un solo hardware», chiarisce l’ideatore. Per farlo in forma privata, invece, si possono seguire due strade. «Quella delle sperimentazione, dove basta posizionare qualsiasi tipo di telecamera per scovare i posti liberi, o quella dell’hardware che elabora le immagini della telecamera e manda solo le informazioni relative ai posti liberi».

Inizialmente persino gli esperti del settore smart city non ritenevano realizzabile l’idea dei due catanesi, che però sono riusciti a costruire un prototipo funzionante e dimostrabile presentato durante diverse fiere di settore, dove ha subito suscitato interesse e riscosso successo. Innanzitutto con Edison, che non solo ha premiato la start up come migliore azienda nel mondo delle smart city, ma ha anche consegnato ai due ragazzi un premio pari a 100mila euro. Un altro importante supporto è arrivato da Altran, società di consulenza tecnologica internazionale che lavora con alcuni dei più importanti colossi del mercato. E c’è anche il primo premio nella categoria Partners in innovation del concorso City on a Cloud promosso da Amazon Web Services, che nel 2015 ha premiato l’idea di impresa siciliana tra i cinque migliori partner a livello mondiale.

«Il nostro sistema è pensato sia per il settore strade e parcheggi, sia per l’intera organizzazione dei mezzi all’interno di un’area di logistica», chiarisce Pierluigi Buttiglieri, che aggiunge come l’opportunità sia stata colta soprattutto all’estero. «È più semplice dialogare con le pubbliche amministrazioni, che mettono a disposizione le telecamere già installate in giro per la città. Abbiamo una decina di installazioni in tutta Europa, dalla Polonia alla Svizzera, e stiamo per sbarcare in Turchia». In Italia il sistema si muove più lentamente, ma se tutto procede secondo i piani il servizio partirà presto a Lecce, Messina e Palermo.

Alla sede operativa principale di corso Italia si affianca quella all’interno del dipartimento di Matematica e Informatica della cittadella universitaria, dove la start up ha mosso i primi passi. «Visto che per il tipo di attività di cui ci occupiamo la ricerca è fondamentale – aggiunge Buttiglieri – abbiamo finanziato all’interno dell’ateneo catanese una borsa di studio per un dottorato di ricerca in Informatica». Settore computer vision, ovvero la capacità di estrarre dati da una telecamera attraverso nuovi algoritmi e funzionalità che possano migliorare il sistema sviluppato. «Se si vuole fare innovazione – conclude – è necessario rivolgersi agli istituti deputati alla ricerca e allo sviluppo come l’università, che ci ha accolto e con cui lavoriamo per sviluppare al meglio il nostro sistema». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]