Attesi dai palermitani da 20 anni e annunciati a marzo dal sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, i tanto agognati lavori di bonifica e riqualificazione del parco Libero Grassi si sono bloccati quasi subito. Motivo per cui sono ancora presenti rifiuti e materiali tossici. Che, però, adesso potrebbero essere rimossi, restituendo davvero l’area ai cittadini. «Dopo […]
Ingresso del parco Libero Grassi
Ripresi i lavori al parco Libero Grassi: tutti gli intoppi nei progetti per rilanciare la costa Sud
Attesi dai palermitani da 20 anni e annunciati a marzo dal sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, i tanto agognati lavori di bonifica e riqualificazione del parco Libero Grassi si sono bloccati quasi subito. Motivo per cui sono ancora presenti rifiuti e materiali tossici. Che, però, adesso potrebbero essere rimossi, restituendo davvero l’area ai cittadini. «Dopo l’assegnazione dei lavori alle tre ditte appaltatrici, si è fermato tutto per alcuni mesi – conferma a MeridioNews Giuseppe Guaresi, consigliere della Seconda Circoscrizione di Palermo -. Mi è stato risposto che c’erano dei problemi tecnici, ma che i lavori sarebbero ripresi entro dicembre. E, in effetti, il sito è stato transennato e messo in sicurezza, perché qui parcheggiavano i genitori che portavano i bambini nella scuola di fronte». Ma quello del parco Libero Grassi non è l’unico progetto per la città che sta riscontrando degli intoppi.
I lavori previsti al Parco Libero Grassi
Proprio in questi giorni, la ditta deputata a togliere le erbacce è entrata in azione per la seconda volta. Poi toccherà alla seconda azienda, che si occuperà di abbassare il livello del terreno e di impermeabilizzarlo. La terza ditta, infine, definirà il costone. Ma il parco Libero Grassi è solo uno degli interventi utili per riqualificare la zona Sud. Un’operazione da 100 milioni di euro che punta al rilancio economico di tutta la città.
Il progetto al Porticciolo della Bandita
«Per quanto riguarda il progetto del porticciolo della Bandita, c’è stata la possibilità di poter presentare delle osservazioni, che erano state discusse con i tecnici del Comune, con i cittadini e con chi sta gestendo il progetto», spiega ancora Guaresi. Anche in questo caso, però, il piano ha avuto uno stop. Questa volta, in consiglio comunale. «L’Associazione Bandita ha dato mandato ai propri legali per capire se effettivamente ci siano dei problemi con il proseguimento dei lavori – spiega il consigliere – o se si tratti di negligenza da parte di qualcuno».
La bonifica di Acqua dei Corsari
Altri guai si stanno verificando sul fronte del disinquinamento di Acqua dei Corsari. Non si hanno notizie, infatti, circa lo stato di avanzamento dei lavori che avrebbero dovuto portare al raddoppio fognario. In questo caso, a vivere delle difficoltà sarebbe proprio la ditta che se ne dovrebbe occupare. «Siamo preoccupati – conclude Guaresi -, per cui abbiamo chiesto la presenza del commissario straordinario in Seconda circoscrizione per avere chiarimenti sulla questione». Il riferimento è al subcommissario straordinario unico per la depurazione. Figura che si occupa dell’impianto di Acqua dei Corsari e di altri progetti correlati a livello regionale.