Parco Gioeni, divelta scala da 100mila euro Un vaso di cemento lanciato giù dai gradini

L’ultima tegola sulla trascuratezza del parco Gioeni è un albero di Natale fuori stagione che rotola giù per le scale e ne distrugge una parte. L’episodio si è verificato qualche giorno nell’area di quasi otto ettari realizzata tra il 1931 e il ’72, a cavallo dei quartieri di Barriera e Canalicchio. «La lunga scala risale al periodo finale della sindacatura di Umberto Scapagnini. Creata dopo numerose richieste della cittadinanza – spiega il consigliere comunale Massimo Tempio – è completamente in pietra lavica ed è costata quasi 100mila euro». Adesso un pezzo della struttura è monco e l’investimento finanziario per il suo totale ripristino è importante, anche da un punto di vista tecnico. «Abbiamo saputo che qualche incivile ha tirato fuori l’albero natalizio che stava ancora là e ha lanciato il pesante vaso di cemento giù per le scale», spiega l’assessore all’Ecologia Rosario D’Agata. «Vedremo se e come intervenire», glissa l’esponente della giunta di Enzo Bianco. Che, deve fare fronte anche alle altre criticità dell’area. 

Il parco Gioeni, che si estende su un ampio terreno per lo più vulcanico dove fioriscono diversi tipi di vegetazione mediterranea, spesso presenta il prato ingiallito, i vialetti in pietra spaccati dalle radici degli alberi, piccoli cumuli di spazzatura, una struttura abbandonata scarso controllo da parte delle esigue forze dell’ordine impiegate lì per la sorveglianza. Un nodo, quest’ultimo, che si aggiunge all’impossibilità per i vigili urbani di servirsi del sistema di videosorveglianza, che c’è ma non funziona. «L’impianto c’è e risale a un poco tempo fa ma i fili di collegamento – continua Tempio – sono stati distrutti e non sono più stati riparati». Il controllo di otto ettari di parco si limita così alla presenza di solo due agenti della polizia municipale. Che spesso, però, non riescono a garantire una copertura totale. «Un vigile mi ha confidato che la settimana scorsa, insieme a un collega, ha dovuto inseguire un ragazzo che si è rifiutato di farsi identificare, dileguandosi di corsa tra i vialetti», racconta il consigliere comunale del gruppo Misto. 

Un problema, quello della scarsa presenza di vigili urbani, che «potrebbe avere una soluzione se si aumentassero le unità dedicate al parco o se – prosegue Tempio – si affidasse finalmente alla polizia municipale il complesso di uffici che c’è all’interno». La struttura, però, è chiusa e «inutilizzata», precisa il consigliere comunale. Secondo il quale «le chiavi dell’immobile sono nelle mani degli uffici comunali della direzione Ecologia che, onestamente, non so cosa ne facciano». A intervenire su questo punto è l’assessore al ramo D’Agata, che dichiara: «Penso che dentro ci tengano alcuni attrezzi utili alla manutenzione del verde e che a gestirlo siano gli uffici Giardini pubblici». Nonostante i risultati in materia però scarseggino. Per l’esponente della giunta Bianco, la manutenzione del parco è invece regolare poiché «gli interventi di pulizia vengono effettuati ogni giorno». La sporcizia di cui spesso è ricca la zona «è imputabile all’inciviltà di qualche buontempone», scherza D’Agata. 

Sul futuro degli uffici inutilizzati del parco, D’Agata aggiunge: «Non ricordo se il corpo della polizia municipale ne abbia mai fatto richiesta ma se ne potrebbe discutere». La richiesta della struttura che c’è al parco Gioeni, però, la polizia municipale l’ha avanzata più volte alle varie amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo. «Proprio domani un ufficiale farà un sopralluogo per verificare le condizioni dell’immobile – spiega il comandante Pietro Belfiore – Ci hanno segnalato che c’è un po’ di umidità ma se tutto va per il verso giusto potremmo averlo a disposizione, anche per aumentare la sicurezza dei nostri agenti». Per lui il grande parco cittadino «è piuttosto sicuro ma contiamo di aumentarne il controllo nel periodo estivo, quando l’area è più frequentata e l’orario di chiusura si allunga fino alle 21». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]