L’azione delle ruspe, disposta dalla procura di Catania, interessa le costruzioni dichiarate illegali da sentenze definitive. Al momento, quelle per cui è stata fissata la demolizione sono due a Biancavilla e altrettante ad Adrano, tra cui l'abitazione distritta oggi. Altri abbattimenti sarebbero in programma per settembre
Parco dell’Etna, abbattuta casa abusiva A pagare le spese sarà il proprietario
Prosegue l’azione intrapresa dalla procura delle Repubblica per il ripristino delle condizioni di legalità con abbattimento degli edifici abusivi, realizzati nella zona protetta del Parco dell’Etna. Così stamattina poco dopo le 7 le ruspe sono entrati in azione, in contrada Cannatella, lungo la strada statale 284 al confine tra Adrano e Bronte. Si tratta di una casa a due piani di circa 130 metri quadrati che era stata costruita abusivamente a partire dal 2006. L’intervento di demolizione sarà tutto a carico del proprietario dell’edificio abbattuto, mentre il terreno è passato nella disponibilità del demanio comunale.
Sul posto un grande spiegamento delle forze dell’ordine: presenti agenti di polizia del commissariato adranita e carabinieri del locale comando stazione. Tuttavia le operazioni si sono svolte nella massima calma e senza intralci. Grande amarezza e delusione tra i proprietari dell’ immobile che lo utilizzavano saltuariamente, soprattutto per trascorrere qualche ora insieme nei giorni festivi. Nei giorni scorsi personale dell’ufficio demolizioni, che fa capo al procuratore aggiunto Giuseppe Toscano e ai sostituti procuratori Monia Di Marco e Angelo Brugaletta, aveva eseguito sopralluoghi preliminari assieme a dipendenti comunali e vigili urbani dei Comuni di Adrano e Biancavilla.
In pratica le demolizioni saranno disposte sugli immobili abusivi per i quali si è chiuso il procedimento penale con sentenze di condanna ormai definitive. L’azione delle ruspe interessa due costruzioni illegali, in territorio di Biancavilla, e altrettante – tra cui quella di stamattina – proprio ad Adrano. Tutti edifici ricadenti all’interno del perimetro del Parco dell’Etna. Altre demolizioni sarebbero in programma per settembre. Difficile dare un numero esatto, ma soltanto nella città biancavillese le sentenze passate in giudicato sono diverse centinaia. Tra queste, alcune riguardano costruzioni non in campagna o in zona Vigne, ma all’interno del centro abitato, come gli immobili abbattuti lo scorso ottobre in via Cellini e in via Canada. Nelle scorse settimane, tra Adrano e Biancavilla, tre proprietari hanno provveduto ad abbattere a proprie spese le costruzioni abusive.