La 24enne trapanese ha conquistato il terzo gradino del podio sconfiggendo la russa Stepanida Artakhinova. «In passato - ha commentato l'arciera azzurra - aveva sempre vinto lei». Soddisfatto anche il suo allenatore Guglielmo Fuchsova
Paralimpiadi, Maria Andrea Virgilio bronzo nel tiro con l’arco «Medaglia sognata. Da siciliana sapevo combattere il caldo»
«Questa medaglia l’avevo sognata, essendo siciliana sapevo come combattere il caldo e l’ho patito molto meno di altre». È stato questo il primo commento della 24enne di Trapani Maria Andrea Virgilio che ha conquistato la medaglia di bronzo nel tiro con l’arco (compound open femminile) alle Paralimpiadi di Tokyo. Virgilio ha sconfitto per 142-139 la russa Stepanida Artakhinova. «Bello finalmente battere la russa che mi aveva sempre sconfitto in passato – ha aggiunto la 24enne – Questa medaglia mi ha ripagato di tutti i sacrifici fatti in questi anni e a casa sono già impazziti. Le dediche? Preferisco farle in privato». Si tratta della ventottesima medaglia azzurra a questi Giochi di Tokyo.
Soddisfatto il ct della Nazionale e allenatore di Virgilio, Guglielmo Fuchsova: «L’abbiamo conosciuta per caso grazie a un progetto organizzato dal Cip all’interno di un centro di riabilitazione all’Aias di Paceco (in provincia di Trapani, ndr). Le abbiamo fatto provare diversi sport, come il tennistavolo e l’atletica, ma quando ha cominciato con il tiro con l’arco abbiamo capito subito che era quella la sua disciplina», ha detto riferendosi all’arciera azzurra. «La cosa più difficile – ha ammesso l’allenatore – è stata convincerla a continuare, anche perché a Trapani non c’era nessun centro attrezzato per questo sport. Così ho deciso di creare lì una succursale, oltre alla sede centrale di Palermo: questa medaglia – ha aggiunto Fuchsova – ci ripaga per tutti gli sforzi. È una medaglia storica perché è la prima di sempre al femminile per il compound, disciplina presente esclusivamente alla Paralimpiade».