Palermo, Zamparini aspetta i cinesi Respinta l’offerta di Frank Cascio

Il matrimonio tra il Palermo e Frank Cascio non si farà, almeno per il momento. Il presidente Zamparini, infatti, ha respinto la proposta avanzata dall’imprenditore americano ma originario di Castelbuono, che non troppo tempo fa aveva lasciato intendere di aver offerto una cifra tra i quaranta e i cinquanta milioni di euro. Cifra giudicata inadeguata dal patron friulano che ha gentilmente declinato l’offerta: «Non so se ci incontreremo ancora – ha affermato il numero uno del club di viale del Fante al Giornale di Sicilia -, ma a Cascio ho risposto che non ritengo adeguata la lettera d’intenti che il suo gruppo aveva annunciato per presentare un’offerta». Ma si tratta effettivamente di inadeguatezza dell’offerta, oppure da parte di Zamparini c’è soltanto la volontà di alzare il prezzo? Nessuna replica, al momento, da parte di Cascio alle dichiarazioni del presidente, ma l’ex manager di Michael Jackson sicuramente si confronterà con il suo gruppo per valutare il da farsi.

Nel frattempo, l’unica trattativa che resterebbe in piedi sarebbe quella con la cordata cinese. In tempi non sospetti si era detto che a metà settembre se ne sarebbe saputo di più, con i dirigenti rosanero che avrebbero incontrato gli asiatici per gettare le basi di un discorso economico importante. Sul tavolo, infatti, ballerebbero circa 200 milioni di euro – stando a quanto riferito da Zamparini -, cifra che gli asiatici sarebbero disposti a investire sul Palermo, tra squadra, stadio e centro sportivo. L’unico ostacolo potrebbe essere l’ok da parte del governo cinese, necessario per tutti gli investimenti esteri, come accaduto ad esempio con il Milan. In città c’è curiosità per conoscere nomi e potenzialità economiche degli orientali, ma intanto tra i tifosi c’è delusione e scoramento: in tanti, infatti, speravano che la trattativa Zamparini-Cascio potesse andare in porto in tempi brevi.


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