Il centrale classe '89, che il club rosanero ha acquistato a titolo definitivo dal Monza, è entusiasta della sua nuova destinazione. La collaborazione con l'Asp e l'Azienda Ospedaliera Villa Sofia-Cervello consentirà di effettuare più agilmente i controlli previsti dai protocolli federali
Palermo, ufficiale l’arrivo del difensore Marconi Siglato un accordo con l’Asp per cicli di tamponi
Anche lui sa come si fa. Sulla falsariga del tecnico Boscaglia, memore delle esperienze con il Trapani e l’Entella, e dell’attaccante Saraniti reduce dalla promozione in B con il Vicenza, pure il terzo volto nuovo della campagna acquisti del Palermo conosce la ricetta vincente per il salto di categoria dalla C alla cadetteria. Ivan Marconi, difensore classe 1989, l’ha sperimentata nella passata stagione al Monza, club da cui la società rosanero lo ha acquistato a titolo definitivo. Marconi, al quale può essere affibbiata l’etichetta di giocatore di categoria legittimata dal fatto di avere frequentato la terza serie quattro volte negli ultimi sei anni tra Cremonese e Monza, è arrivato in città ieri sera con un volo proveniente da Bergamo. Ha firmato un contratto biennale e lunedì inizierà il ritiro a Petralia Sottana con i nuovi compagni. «Le sensazioni sono positive – ha ammesso ai microfoni del portale Ilovepalermocalcio.com – so che la piazza è calda e ritengo di avere fatto la scelta giusta. Cosa serve per vincere in Lega Pro? Ho esperienza in questa categoria. Occorrono continuità, ‘cattiveria’, agonismo e un gruppo sano e di qualità».
Il centrale bresciano, 13 presenze (di cui 6 da titolare) e un gol nel campionato 2019/20 disputato con la squadra allenata da Brocchi, come gli altri rosanero effettuerà in queste ore il primo ciclo di tamponi previsto dai protocolli federali e, a questo proposito, il Palermo ha siglato un accordo con l’ASP 6 e l’Azienda Ospedaliera Villa Sofia-Cervello che offriranno strumenti e assistenza medica per adempiere a tutte le prescrizioni indicate. «E’ una testimonianza importante – ha sottolineato l’amministratore delegato rosanero Rinaldo Sagramola al sito ufficiale – di come il progetto del Palermo vada ben oltre i campi di gioco per creare sinergie virtuose con le migliori realtà del territorio. Il gioco di squadra si vede anche da queste opportunità e per questo ringraziamo sentitamente l’ASP 6 e l’Azienda Ospedaliera Villa Sofia che davanti alla possibilità di fare rete per un beneficio comune hanno offerto la propria disponibilità».
Prima della partenza e durante la permanenza a Petralia, dove i team di specialisti delle due strutture sanitarie in collaborazione con il direttore sanitario del Palermo, Roberto Matracia, saranno a disposizione dei giocatori, l’intero gruppo squadra formato da 45 persone – informa il sito del club rosanero – dovrà sottoporsi ad esami clinici ogni quattro giorni. Il gruppo a disposizione di Boscaglia, il quale ha ricevuto l’in bocca al lupo da parte della dirigenza del Gela (squadra della città in cui è nato e nella quale l’ex tecnico del Trapani presente questa mattina al Barbera dopo avere effettuato il tampone ha mosso i primi passi da allenatore alla guida della Berretti), nel frattempo si va allargando. Come documentato dai diretti interessati sui social, nelle ultime ore sono tornati in città gli Under Fallani, Doda, Lucca e Peretti.