Tre i giovani arrestati dopo un rocambolesco inseguimento durato circa 20 minuti. Un quarto complice, componente della banda, è riuscito a far perdere le proprie tracce per le vie limitrofe GUARDA IL VIDEO
Tentato furto alla pasticceria Geraci L’inseguimento registrato dal Sistema Mercurio
E’ avvenuto intorno alle 3,30 di oggi, tre ragazzi hanno tentato di rapinare la pasticceria Geraci di via Antonio de Salibasa ma sono stati bloccati dall’arrivo di una pattuglia della polizia. Gli agenti durante il regolare servizio di controllo del territorio, hanno notato alcune persone dal volto coperto, infrangere la vetrata dell’esercizio commerciale. I tre malviventi infatti, si sono accorti dell’arrivo della volante e in pochi secondi sono fuggiti a bordo di un’auto, una fiat Punto, parcheggiata a pochi metri di distanza.
E’ iniziato così un rocambolesco inseguimento, che si è protratto per alcuni chilometri di viale regione Siciliana è durato quasi venti minuti, ed è stato registrato dal sistema di video ripresa denominato Sistema Mercurio, di cui sono dotate le Volanti della Polizia di Stato. L’inseguimento è proseguito poi a piedi per via BF e si è concluso in via Ravetto, dove sono stati bloccati due giovani, Giuseppe Taibbi 23 anni e Francesco La Rosa di 19 anni, del quartiere Altarello; un terzo ragazzo, del quartiere Uditore, successivamente identificato per C.A., è stato bloccato poco dopo, mentre cercava di nascondersi sotto alcune autovetture in sosta; i tre devono rispondere di tentato furto aggravato in concorso, ricettazione, resistenza violenza e lesioni a pubblico ufficiale, due agenti hanno infatti riportato ferite guaribili in un paio di giorni, procurate durante l’arresto. Un quarto complice, componente della banda, è riuscito a far perdere le proprie tracce per le vie limitrofe.
Tra le funzionalità dei dispositivi in dotazione delle auto di polizia, vi è in primo luogo la possibilità di effettuare direttamente interrogazioni nelle banche dati delle Forze di Polizia e di realizzare, attraverso telecamere di bordo, riprese video delle attività compiute dagli operatori, trasmettendole in tempo reale alla Sala Operativa della Questura. Inoltre vi è la possibilità di attivare un dispositivo di lettura automatica delle targhe dei veicoli parcheggiati o in transito, consentendo così, attraverso una simultanea interrogazione alla banca dati, di individuare eventuali auto rubate. La vettura utilizzata dai quattro malviventi per fuggire, è risultata, infatti, rubata, ed al suo interno sono stati trovati svariati oggetti atti allo scasso che sono stati successivamente sequestrati.
Indagini sono in corso per risalire al quarto componente della banda.