La sfida in programma domani alle 18 al Barbera non è decisiva ma il tecnico sa che saranno in palio punti molto importanti in chiave promozione. I rosa, che devono recuperare una partita, con un successo dimezzerebbero lo svantaggio dai ciociari primi in classifica. Spazio al 3-5-2, confermati Nestorovski e La Gumina
Palermo pronto al big-match col Frosinone Tedino: «Partita da giocare con serenità»
Fu vera gloria? L’ardua sentenza – rivisitando in chiave calcistica la celebre ode Il cinque maggio scritta da Alessandro Manzoni – non spetta ai posteri ma, in questo caso, al big-match con il Frosinone in programma domani alle ore 18 al Barbera. Sarà la sfida contro i ciociari primi in classifica, valida per la trentesima giornata, a dire se il successo scacciacrisi contro l’Ascoli dello scorso 27 febbraio è stato solo un episodio o se il Palermo, attualmente quarto con 47 punti, è realmente guarito. In assenza di risposte provenienti dalla gara esterna contro il Parma rinviata sabato per le avverse condizioni meteo (il match del Tardini sarà recuperato lunedì 2 aprile alle 20,30), il responso sarà appannaggio esclusivo della partita contro la formazione guidata da Moreno Longo. Uno scontro diretto e ad alta quota. Una sfida che, pur non essendo decisiva, rappresenta un crocevia molto importante per le due squadre.
I rosanero, a -6 dal Frosinone ma con una gara da recuperare, in caso di successo dimezzerebbero lo svantaggio nei confronti dei gialloblù e darebbero nuova credibilità alla propria candidatura per i primi due posti che valgono la promozione diretta. Un risultato negativo, di contro, aprirebbe scenari diversi. Con un cammino in salita e molte certezze da riacquisire. Le stesse certezze ritrovate nel secondo tempo della gara interna contro l’Ascoli vinta per 4-1 e che hanno accompagnato gli uomini di Tedino nell’ultimo segmento del girone di andata culminato con la conquista del titolo di campioni d’inverno. «Quella di domani è quasi una gara da dentro o fuori – ha sottolineato il tecnico rosanero – è una partita che abbiamo preparato con tanta voglia ed entusiasmo consapevoli di giocare contro una delle squadre più forti di questo campionato. Una formazione costruita per vincere e che io, fin dall’inizio, ho indicato come una delle principali candidate al salto di categoria».
Come affrontare i ciociari? Tedino indica le linee guida: «Avremmo voluto giocare sulla scia della gara contro l’Ascoli per sfruttare l’inerzia positiva sul piano mentale dopo un periodo di flessione ma non c’erano alternative. Domani dovremo scendere in campo senza tensione, giocare con la giusta determinazione e con serenità sapendo che qualsiasi dettaglio in campo potrà fare la differenza. È una sfida che deve essere condotta con voglia, energia ed intelligenza contro una squadra molto forte e funzionale, composta da una punta di ruolo e altri due giocatori offensivi molto abili tra le linee (il tridente Ciano-Daniel Ciofani-Dionisi è il valore aggiunto dei ciociari, ndr), e anche da centrocampisti di sostanza. L’ambiente sta rispondendo in maniera tiepida? Non cerco alibi e non mi va di fare appelli. Ognuno sceglie liberamente cosa fare. Dico solo che i tifosi che vengono allo stadio ci danno tutti una grande mano e anche loro partecipano alle nostre vittorie».
Per il match contro il Frosinone, reduce dalla vittoria casalinga contro il Novara, Tedino ha convocato ventuno giocatori. Nella lista degli indisponibili, oltre ad Aleesami e a Rajkovic out per la frattura composta dell’emipiatto tibiale del ginocchio destro evidenziata dalla risonanza effettuata dal difensore serbo lo scorso 1 marzo, figura anche l’attaccante Moreo alle prese con un fastidio al pube. In base ai segnali emersi questa mattina al Tenente Onorato durante la rifinitura, il tecnico friulano sembra intenzionato a proporre un 3-5-2 con il brasiliano Coronado, tra i protagonisti del successo contro l’Ascoli, inquadrato nel ruolo di mezzala sinistra. Dawidowicz, che nella gara contro i marchigiani ha agito a centrocampo, domani dovrebbe essere schierato come centrale di destra nella difesa a tre completata da Struna e Bellusci. Il polacco, favorito sul connazionale Szyminski impiegabile anche come esterno alto a sinistra, deve stringere i denti a causa di una distorsione ad una caviglia ma la sua presenza non sembra in dubbio. In mediana, l’alter ego dell’ex Bochum sarà Gnahoré, provato oggi nell’undici titolare assieme a Jajalo e Coronado in una batteria supportata sulle corsie esterne da Rispoli e Rolando (con Accardi prima alternativa). In attacco, confermato il tandem Nestorovski-La Gumina.