L'itinerario del tradizionale corteo di domani si snoderà lungo le vie centrali della città: corso Emanuele, via Roma e via Ruggero Settimo
Palermo Pride, domani parata nel percorso Unesco A Piazza Bologni il villaggio della comunità LGBT
Da giorni piazza Bologni, nel centralissimo corso Vittorio Emanuele e all’altezza del Cassaro alto, è un tripudio di bandiere arcobaleno: simbolo della comunità LGBT e sede del Palermo Pride Village, il luogo scelto dall’amministrazione comunale – di concerto con gli organizzatori della giornata dell’orgoglio di lesbiche, gay, bisessuali e trans – per le feste e le iniziative che intendono coinvolgere la popolazione palermitana.
Domani la festa finale, col tradizionale corteo che partirà dalle ore 16 e 30 da piazza Marina per poi risalire su verso via Roma e da lì fino al Politeama, tornando poi da via Ruggero Settimo e fino a piazza Verdi. Qui il corteo termina ufficialmente: le persone scenderanno dai carri che, come ogni anno, si annunciano colorati. Chi vorrà potrà poi proseguire a piedi, lungo la via Maqueda che tornerà all’occorrenza pedonale, e arrivare nuovamente a piazza Bologna dove, a partire dalle 21, si svolgeranno gli interventi politici e il concerto finale.
Anche questa sera previsti poi i cosiddetti vertical stages da Palazzo Riso, che hanno fatto accorrere negli scorsi giorni migliaia di persone: a partire dalle 21 spazio a Tre Terzi; Nicolò Carnesi; N’Hash; Democrazia Tropicale; con un Drag Show a cura di Exit. Mentre alle 18 e 30 al teatro Montevergini si svolgerà la conferenza dal titolo Orgoglio, resistenza, sovversione: a partire dalla proposta di Judith Butler relativa alla politica dell’alleanza tra le minoranze di genere e sessuali e gli altri gruppi e movimenti sociali impegnati nella lotta contro la precarizzazione neoliberista, il filosofo e attivista Queer Federico Zappino si interroga non solo sulle implicazioni di questa proposta, ma si sofferma innanzitutto sulle divergenze interne alla stessa politica delle minoranze di genere e sessuali.