Raggiunto un accordo verbale con il tecnico gelese nel corso di un incontro avvenuto nel capoluogo siciliano con l'ad rosanero e il ds Castagnini. L'ex allenatore del Trapani si libererà nelle prossime ore dall'Entella, club con cui è ancora legato da un contratto fino al 2021, e successivamente firmerà un biennale
Palermo, la strada per Boscaglia è in discesa Sagramola: «Trovata un’intesa di massima»
Il matrimonio tra il Palermo e Roberto Boscaglia si farà. La promessa è stata fatta oggi nel corso di un incontro in città di circa tre ore tra il tecnico gelese, Rinaldo Sagramola e Renzo Castagnini (rispettivamente amministratore delegato e direttore sportivo rosanero), durante il quale le parti hanno raggiunto un accordo verbale. «Abbiamo trovato un’intesa di massima – ha confermato l’ad Sagramola alla fine del summit – è stato un incontro costruttivo». Dopo una serie di puntate con trame e sceneggiature diverse l’una dall’altra (negli ultimi giorni la pista Boscaglia sembrava essere nuovamente in salita dopo gli spiragli che si erano aperti in seguito alle prime dichiarazioni di chiusura del tecnico siciliano intenzionato a rimanere all’Entella e a gettare con il presidente Gozzi le basi per la prossima stagione), la storia con protagonisti l’ex timoniere di Trapani e Novara e il club rosanero sembra giunta adesso ai titoli di coda. E il finale, salvo colpi di scena dell’ultim’ora, è positivo.
Boscaglia rescinderà il contratto con cui è ancora vincolato alla Virtus Entella fino al 2021 e successivamente si legherà al Palermo con un biennale. Una delle chiavi grazie alla quale si è sbloccata la fase di stallo. Con un contratto di due anni, infatti, pare essersi ammorbidita la posizione della società targata Hera Hora intenzionata in un primo momento a proporre al tecnico (interessato alla causa rosanero a fronte di un biennale a cifre pari a quelle che gli avrebbe garantito l’Entella in B e di un progetto vincente in vista di un campionato duro come quello di serie C) un contratto di un solo anno con opzione per una seconda stagione. Alla fine ha prevalso la volontà dei dirigenti rosanero di chiudere per Boscaglia, tecnico rimasto quasi sempre in cima alla lista delle preferenze, e complice l’imminente rottura tra l’allenatore e il sodalizio ligure, il pressing sortirà gli effetti sperati come suggerisce, peraltro, la presenza odierna al Barbera del vice Filippi e del preparatore atletico Nastasi, fedelissimi di quello che quasi certamente sarà il prossimo allenatore del Palermo.
In vista del ritiro in programma a Petralia Sottana orientativamente a partire dal 24 agosto, intanto, i giocatori con i quali è stato trovato un accordo economico continuano allo stadio a scaldare i motori. Ne è una conferma la foto con la frase «Siamo tornati» postata dal portiere Pelagotti, uno dei rosanero (gli altri sono Accardi, Floriano, Santana, Crivello, Corsino, Marong e i tre classe 2002 Florio, Cangemi e Matranga) che ha già sostenuto le viste mediche e che nelle prossime ore sarà imitato dai compagni arrivati in queste ore in città: Lancini, Martin, Martinelli, Doda, Silipo e Lucca. «Pronto a riprendere ciò che a malincuore siamo stati costretti a lasciare – ha scritto su Instagram l’ex centravanti della Primavera del Torino – mi è mancato lavorare per realizzare i miei incrollabili obiettivi».