In segno di festeggiamento, il sindaco Orlando ha esposto una bandiera rosanero a Palazzo delle Aquile accanto a quelle istituzionali. Aspettava l'ufficialità del verdetto anche il presidente: «Siamo più determinati che mai». La squadra, intanto, rinuncia al premio promozione
Palermo, la città esulta per la promozione in C Mirri: «Oggi siamo tutti più forti, più sicuri di noi»
Sobrietà è stata la stella polare che, in tempo di post-Covid 19, ha guidato le celebrazioni del popolo rosanero ma ciò non significa che il tifoso non abbia esultato per la promozione in C sancita ufficialmente dal Consiglio Federale. Lo ha fatto anche il sindaco Leoluca Orlando, ad esempio, esponendo a Palazzo delle Aquile la bandiera rosanero accanto a quelle istituzionali in segno di festeggiamento: «È una soddisfazione – dice il primo cittadino – ed è un’occasione per dire grazie alla squadra, alla società, alla tifoseria e a tutta la città che vede questo come un segnale di complessiva crescita. È anche un modo per riprendere dopo questi terribili mesi di Coronavirus. Un grazie alla tifoseria e ai palermitani che hanno annullato i festeggiamenti confermando la straordinaria civiltà della città e la capacità di coniugare l’entusiasmo sportivo con il rispetto del diritto alla salute di tutti».
Promossa, dunque, la tifoseria e promossa ovviamente anche la squadra che, dopo un anno tra i dilettanti, torna nel calcio professionistico: «La serie D è una categoria ricca di dignità e passione ma non ha nulla a che fare con 120 anni di orgoglio rosanero – sottolinea il presidente Dario Mirri come riporta il sito ufficiale – per questo oggi siamo tutti più forti, più sicuri di noi, più determinati che mai. Lo stesso senso di responsabilità che ci ha portato fin qui ripartendo da zero ci guida ora nei prossimi passi, sul campo e fuori». Il bagaglio che Mirri porta con sé è carico di motivazioni e di entusiasmo: «Stiamo crescendo tutti insieme, una comunità di persone, prima che tifosi o dirigenti sportivi, che guarda nella stessa direzione, l’unica possibile, per arrivare dove meritiamo.
È il primo passo per diventare non come prima ma molto meglio di prima: perché accanto ai risultati sportivi, questa volta si sviluppa anche un cambiamento culturale e strutturale che rimarrà per sempre patrimonio della nostra città. Il centro sportivo, il rinnovamento del nostro stadio grazie al diritto di superficie, il museo, gli Esports, la polisportiva virtuale, la rifondazione virtuosa del settore giovanile e la nostra divisione femminile sono alcune delle iniziative che abbiamo progettato e porteremo ancora avanti sempre con maggiore forza e determinazione». C’è spazio anche per un paio di new-entry: «Accanto a queste, da oggi anche la versione inglese del sito ufficiale e soprattutto il nuovo e-commerce dei prodotti ufficiali rosanero realizzato da un’eccellenza di casa nostra come Giglio.com».
A proposito di eccellenze, uno dei personaggi-chiave di questa stagione, anche e soprattutto per la leadership mostrata fuori dal campo durante i mesi di stop forzato a causa dell’infortunio, è stato Mario Alberto Santana: «Questa è la vittoria di Palermo e dei palermitani – spiega il capitano rosanero – credo di avere restituito alla gente di questa città una parte di quello che ho ricevuto in tanti anni a Palermo provando sempre a dare di più del massimo con immenso amore e rispetto per questi colori. Sarò sempre grato a chi mi ha dato la possibilità di potere vivere questo sogno. Avevo detto che questa sarebbe stata la stagione più importante della mia carriera – aggiunge – e non mi sono sbagliato. Ho imparato più quest’anno che in venti di calcio professionistico. Sono cresciuto come calciatore e come uomo, tutto ciò è merito della società e dei miei compagni che giorno dopo giorno mi hanno insegnato qualcosa».
È un gruppo, questo, che grazie alla sintonia tra Under e Over ha fatto la differenza e che sa lasciare il segno anche fuori dal campo: «Anche noi vogliamo fare la nostra parte e intendiamo rinunciare al premio di 250 mila euro messo a nostra disposizione dalla società per la promozione di quest’anno. In particolare, abbiamo deciso di lasciare 200 mila euro nelle casse della società e devolvere in beneficenza alle famiglie bisognose di Palermo i restanti 50 mila euro del premio previsto per dimostrare così, concretamente, il nostro sostegno e la nostra gratitudine».