I rosanero non punteranno solo a riscattare la finale playoff di Serie B del 2018 e cercheranno un successo per staccarsi dalle squadre in lotta per la retrocessione. Corini continua a lavorare sul 4-3-3, domani sarà ancora Brunori a guidare il tridente
Palermo FC, col Frosinone un crocevia per la stagione La sfida con i ciociari varrà molto più di una rivincita
Conquistare i tre punti dando seguito alla prestazione mostrata contro il Genoa una settimana fa. La missione affidata da Eugenio Corini al Palermo è chiara, ma non per questo semplice. Brunori e compagni, attesi domani pomeriggio, alle 14:00, al “Benito Stirpe” di Frosinone, sanno di avere addosso gli occhi e le aspettative di un’intera città. Perché, se per il tecnico rosanero trattasi di step da compiere, per la piazza il peso della sfida con la formazione ciociara affonda le radici fino alla beffarda finale di ritorno dei play off per la promozione in Serie A del 2018. Una partita passata alla storia soprattutto per il poco sportivo lancio di palloni in campo da parte della panchina frusinate, nel tentativo di spezzettare il gioco e la rincorsa del Palermo, sul 2-0 per i padroni di casa.
Storie di quattro anni fa. La stragrande maggioranza dei protagonisti di quella serata ha cambiato maglia, salvo alcune eccezioni. Ma la ferita, ancora aperta, ha ulteriormente gravato sulla preparazione del gruppo al match, con i protagonisti che in settimana si sono affannati nel cercare di restringere il significato della gara alla stretta attualità. La classifica del torneo cadetto è, chiaramente, ancora in embrione, con distanze ancora corte, come dimostrano i 5 punti di ritardo del Palermo dalla vetta. Gli stessi che lo separano dal penultimo posto. A Frosinone la squadra dovrà dare credibilità alle parole di Corini, che già qualche settimana fa aveva spiegato come, dato lo scarso tempo avuto a disposizione con la squadra, dopo il subentro a Baldini, l’obiettivo principale del gruppo fosse arrivare in buone condizioni alla sosta. Una base per sfruttare le due settimane a cavallo del 25 settembre, per colmare quel gap di lavoro creatosi, tra mercato e cambiamenti tecnici.
A Frosinone il tecnico ex Brescia, quindi, proseguirà in quel percorso di rodaggio e radicamento del 4-3-3 che non risparmia alcuni dubbi. In difesa Marconi, reduce dall’ottima prova con il Genoa, potrebbe confermarsi a scapito di Bettella, mentre in mediana Stulac, Segre e Saric dovrebbero tenere ancora banco, ma occhio alle chance di Claudio Gomes. Certezze, invece, per il fronte offensivo con Brunori, Elia e Di Mariano chiamati a far male ai ciociari ed esaltare una tifoseria che attende da anni la vendetta sportiva sui padroni di casa.