Acqua razionata, slitta provvedimento Prestigiacomo: «Sospeso per 15 giorni»

A differenza di quanto scritto in precedenza, slitta l’avvio della turnazione idrica per Palermo. L’Amap e il Comune, infatti, hanno deciso di rinviare il razionamento, previsto per domani, e chiesto dalla Regione per far fronte all’emergenza idrica. Il provvedimento, infatti, era stato annunciato dal governo regionale il 29 dicembre perché i bacini dell’Isola sono ormai quasi vuoti, le riserve idriche scarseggiano e l’unica soluzione è quella di ricorrere alla turnazione. In seguito alla richiesta del sindaco Leoluca Orlando i tempi di attuazione del razionamento sono slittati. La conferma arriva dalla presidente dell’Amap Maria Prestigiacomo: «Il provvedimento è stato temporaneamente bloccato – spiega la numero uno di Amap – ma la sospensione non potrà superare i 15 giorni, a meno che non piova in abbondanza». Nel frattempo un nuovo incontro è stato fissato con i vertici regionali per mercoledì prossimo.

Intanto, il sindaco in queste ore dovrebbe presentare al Governo nazionale la richiesta dello stato di calamità naturale dovuto alla siccità:  «Si tratto di un atto indispensabile – aggiunge Prestigiacomo – per l’intervento di riparazione delle condotte che portavano in città l’acqua di Scillato, danneggiate da una frana».  Il primo cittadino, inoltre, ha chiesto di avviare una serie di iniziative perché si sblocchino diverse vicende legate agli impianti da cui dipende il rifornimento della città di Palermo, ma che non sono gestiti dall’Amministrazione comunale o dall’Amap e di promuovere, infine, una campagna di informazione e sensibilizzazione sul risparmio e l’uso oculato delle risorse idriche. Questo il risultato di un incontro tecnico convocato ieri dal sindacocon il vice sindaco e assessore alle Infrastrutture, Emilio Arcuri, e con la presidente di Amap, Maria Prestigiacomo.

A Palermo le zone interessate saranno quelle di Cruillas Badia-Santuario, Giusino, Castelforte, S. Lorenzo-Petrazzi, Lanza Di Scalea, piazza Leoni, Strasburgo-Nebrodi, Strasburgo-Europa, Strasburgo-Sud, Strasburgo-Ausonia, Boccadifalco Alto, Pitrè-Aeroporto, Ambleri, Bonagia-Villagrazia 900, Bonagia-Belmonte Chiavelli Basso e Bonagia-Santa Maria Di Gesù. Orlando ha ricordato che in questi giorni si sta verificando una situazione eccezionale dovuta a tre fattori concomitanti. Su nessuno di questo purtroppo fino a questo momento il Comune ha avuto modo di agire direttamente. «Il primo fattore è l’eccezionale periodo di assenza di piogge significative ai fini di riempimento degli invasi. Negli ultimi mesi abbiamo avuto solo pochi rovesci, per lo più brevi e molto intensi e che, quindi, non permettono un assorbimento da parte del suolo. Il secondo elemento è il mancato intervento di riparazione delle condotte che portavano in città l’acqua di Scillato, danneggiate da una frana».

Orlando annuncia che il Comune e l’Amap, vista l’impossibilità per la Regione di approntare le necessarie risorse per i lavori, sono pronti a farsi interamente carico della spesa e sono anzi in avanzata fase progettuale, pur non essendo proprietari degli impianti. «Vogliamo però poter agire in fretta perché non è più tollerabile che milioni di litri d’acqua vengano persi mentre la città deve affrontare una situazione di emergenza. Per questo domani chiederò al Governo nazionale la proclamazione dello stato di calamità naturale dovuto alla siccità, con la possibilità, quindi, di snellire le procedure per l’esecuzione dei lavori». Il terzo fattore della crisi è il parziale svuotamento della diga Rosamarina, anche in questo caso con lo sversamento di milioni di metri cubi d’acqua precedentemente invasata.

«Comprendiamo le ragioni di sicurezza che hanno imposto il provvedimento – conclude Orlando – ma non possiamo aspettare mesi o anni affinché si facciano le necessarie verifiche ed eventuali lavori sulla diga per permettere di riportarla alla sua capienza originaria. Un bacino da 100 milioni di metri cubi che invasa appena 35 milioni in un momento di crisi come questo è davvero qualcosa che non è tollerabile».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]