Le nuove assunzioni della Rap, l’azienda che si occupa della gestione del ciclo dei rifiuti a Palermo, passano per un test previsto il prossimo 29 aprile all’hotel Saracen di Isola delle femmine, dove una «ditta esterna» si occuperà di scremare i profili dei 106 operai a tempo indeterminato, che verranno assunti con rapporto a tempo pieno […]
Palermo: arrivano le graduatorie per le nuove assunzioni alla Rap, ma scoppia la polemica sugli elenchi pubblicati
Le nuove assunzioni della Rap, l’azienda che si occupa della gestione del ciclo dei rifiuti a Palermo, passano per un test previsto il prossimo 29 aprile all’hotel Saracen di Isola delle femmine, dove una «ditta esterna» si occuperà di scremare i profili dei 106 operai a tempo indeterminato, che verranno assunti con rapporto a tempo pieno per 38 ore settimanali comprese domeniche e festivi, inquadrato con il livello J, del contratto collettivo nazionale di lavoro dei servizi ambientali – Utilitalia – area spazzamento, raccolta, tutela e decoro del territorio.
Operai che verranno selezionati dalla lista dei 3.553 candidati ammessi alle prove, scremati dai 18.517 partecipanti. Oggi sul sito dell’azienda sono stati pubblicati gli elenchi degli ammessi e dei non ammessi, ma tra 5.633 candidati tra riservatari e non, oltre all’elenco di tremila partecipanti non riservatari e gli appartenenti alle riserve, 533. una decisione che non ha mancato di suscitare polemiche, in particolare sul fronte dell’opposizione in consiglio comunale. «Farò richiesta di accesso agli atti per avere l’elenco dettagliato del punteggio attribuito a tutti i 18517 partecipanti alla selezione pubblica della Rap – dice Antonino Randazzo, capogruppo del Movimento 5 Stelle in sala Martorana – La modalità con la quale è stata resa nota la graduatoria degli ammessi e degli esclusi è una scelta infelice e poco comprensibile ai tanti cittadini che hanno presentato l’istanza ed oggi non si ritrovano il proprio nome nell’elenco degli ammessi o fra gli esclusi».
«Andava assolutamente chiarito e specificato l’esistenza di più fasi e molti cittadini che oggi non si ritrovano anche solo fra gli esclusi non comprendono i meccanismi di questa selezione e le articolate fasi e procedure – prosegue Randazzo – Sarebbe stato utile pubblicare l’intero elenco di tutti i 18mila partecipanti accompagnando anche il punteggio raggiunto in base ai criteri previsti dal bando». La graduatoria finale rimarrà in vigore per tre anni e potrà essere utilizzata a scorrimento per eventuali assunzioni future.
«Avere pubblicato l’elenco generale dei partecipanti e quello degli ammessi e non ammessi senza riportare accanto ai nominativi dei candidati il punteggio a ognuno di loro attribuito è un errore grossolano che genera solo confusione e non rende comprensibile le fasi che hanno preceduto la composizione dell’elenco degli ammessi alla prova di idoneità – aggiungono anche i consiglieri del gruppo Progetto Palermo, Massimo Giaconia e Mariangela Di Gangi – Trattandosi di una selezione pubblica, alla quale hanno partecipato più di 18.500 aspiranti, occorre la massima chiarezza e trasparenza, al fine di garantire il sacrosanto diritto ai partecipanti di conosce le motivazioni di esclusione dell’elenco degli ammessi alla prova. Per questo e a tutela della procedura concorsuale, chiediamo al Presidente della Rap di provvedere con urgenza ad integrare gli elenchi riportando accanto ad ogni candidato il punteggio attribuito in base ai requisiti previsti nell’avviso del 29 dicembre 2022».