Di alberto andaloro
Palermo: ancora disagi alla piscina comunale
di Alberto Andaloro
La piscina comunale di Palermo è un punto di riferimento per il cittadino Palermitano; un impianto che nel corso della settimana viene usufruita da più di un milione di persone. Nonostante ciò, la comunale vive immersa in difficoltà quotidiane di varia natura: un giorno gocciola acqua dal tetto a causa delle forti piogge, un giorno la caldaia non funziona e un altro ancora sono gli stessi funzionari della Gesip (gestione servizi impianti pubblici Palermo, ndr) a provocare disagi a causa di ingiustizie comunali; stavolta, però, vi sono per una ragione al quanto particolare: le così dette ferie forzate. Infatti 21 dei 26 operai della società impiegati alla comunale dovranno, entro il 31 dicembre, utilizzare le ferie rimanenti nell’anno 2013, al fine di non perderle. In questo modo soltanto 5 operai garantirebbero il loro lavoro durante le mattinate, mentre per il pomeriggio i turni potrebbero rimanere scoperti. Ecco perché la dottoressa Fernanda Ferreri, il capo impianto, Nunzio Reina, presidente della Confartigianato, e tutte le società che praticano sport agonistico in piscina si stanno mobilitando per cercare di mantenerla aperta fino alla fine di Dicembre e di garantire quindi pulizia e riscaldamenti in questo periodo di grave difficoltà.
E’ veramente incredibile che un impianto come la piscina comunale di Palermo, con 900 posti a sedere disponibili, e che ha ospito in passato eventi anche internazionali di grande levatura, debba vivere costantemente immersa in problemi che ne causano la chiusura quotidiana. In più Palermo è una delle candidate per il 2016 ad essere la capitale dello Sport, ma con impianti, come la piscina, spettacolari ma poco ben tenuti, è molto difficile che il capoluogo e lo Sport possano rilanciarsi a livello internazionale.