Il tecnico è consapevole delle insidie che presenta la gara sul campo della compagine lucana affidata da poco alla guida di Leonardo Colucci. Per i rosanero, a caccia della terza vittoria consecutiva fuori casa, si tratta di una trasferta inedita. Out il difensore Lancini
Palermo, a Picerno per il poker di successi Filippi: «Gara delicata, dobbiamo stare attenti»
E’ la prima volta per il Palermo. I rosanero non hanno mai affrontato in trasferta l’AZ Picerno, avversario della compagine guidata da Filippi nel match (fischio di inizio alle 14,30) valido per la sedicesima giornata del girone C del campionato di serie C. Non si tratta di uno ‘sfidante’ inedito perché all’inizio della stagione i lucani hanno giocato al Barbera nella Coppa Italia di categoria ma nella storia ultracentenaria del club di viale del Fante quello in programma allo stadio Donato Curcio è un evento senza precedenti. Una specie di viaggio verso l’ignoto, dunque, e che in quanto tale nasconde delle insidie percepibili, nel caso specifico, anche in relazione alle difficoltà che al netto del successo sul campo della Fidelis Andria il Palermo ha incontrato in questa stagione nelle gare esterne contro le cosiddette matricole. Guai, quindi, a sottovalutare la squadra che in estate è stata ripescata in seguito alla rinuncia del Gozzano e alle mancate garanzie fidejussorie presentate dall’FC Messina e che è reduce dal pareggio ad Avellino all’esordio sulla panchina rossoblù del tecnico Leonardo Colucci subentrato a metà novembre all’esonerato Palo. Pur sapendo che la buccia di banana su cui scivolare può essere sempre dietro l’angolo, tuttavia, un Palermo in grande salute adesso è in grado di fiutare il pericolo ed eludere le trappole presenti sul proprio cammino.
Lo score di 16 punti nelle ultime 6 gare ha bisogno di conferme ma nello stesso tempo autorizza un certo ottimismo sull’affidabilità di una squadra che ha imparato a rimanere sul pezzo e che vuole dare continuità al suo magic moment impreziosito dal primato nel girone in merito ai clean sheet (otto le volte in cui i rosa hanno mantenuto la porta inviolata) e dai 283 minuti di imbattibilità del portiere Pelagotti. La ricerca, inoltre, del quarto successo consecutivo (evento che non si verifica da maggio in occasione dell’ultimo segmento del campionato tra stagione regolare e playoff) e della terza vittoria di fila in trasferta rappresenta un incentivo per un gruppo consapevole che per puntare in alto e continuare a mettere pressione alla capolista Bari non sono ammessi cali di concentrazione. «Ci aspetta una partita delicata – ha sottolineato Filippi – il Picerno, squadra che a me piace come gioca, esprime un calcio propositivo e può mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Dovremo stare molto attenti». Il tecnico, in ogni caso, confida nei progressi fatti registrare dal collettivo nelle ultime settimane: «Questo gruppo ha ampi margini di miglioramento e vedo una crescita che fa ben sperare. La notiamo e c’è più consapevolezza. E mi dà fiducia il fatto di vedere una squadra che in allenamento dà sempre il massimo e lavora ad alta intensità. E’ un gruppo sano che vuole fare bene e che non si risparmia».
Sono 21 i convocati per la sfida in Basilicata che giovedì e anche venerdì mattina prima della partenza in pullman i rosanero hanno continuato a preparare allo Sport Village di Tommaso Natale su un campo in sintetico come il terreno di gioco dello stadio in cui si disputerà la partita. Nell’elenco degli effettivi, oltre al difensore Lancini out a causa di un fastidio ad un ginocchio, non figurano Marong, Mauthe e Corona scesi in campo al Pasqualino di Carini nella gara vinta dalla Primavera per 3-1 (e Corona ha lasciato il segno con una doppietta in un match in cui i baby rosa sono rimasti in dieci al 13′ del secondo tempo per l’espulsione di Mauthe per somma di ammonizioni) contro il Monopoli sotto lo sguardo del presidente Mirri. Per la gara contro la formazione lucana Filippi farà leva sulle certezze acquisite dal gruppo nell’ultimo mese, motivo per cui è molto probabile che l’undici anti-Picerno sarà lo stesso visto sabato scorso al Barbera contro la Paganese. Con il trio difensivo composto da Buttaro, Marconi e Perrotta ed una cerniera di centrocampo a tre con De Rose perno centrale affiancato da Odjer e Dall’Oglio, favorito anche in questa circostanza su Luperini. In attacco confermato il tandem formato da Fella, che sembra essersi sbloccato da quando il tecnico ha iniziato a schierarlo più vicino alla porta, e Brunori.