Dai sindaci siciliani a Raggi e Appendino, da Beppe Grillo a Dario Fo. La festa dei pentastellati che si svolgerà a Palermo presso il Foro Italico il 24 e del 25 settembre, ha un respiro nazionale. Atteso, secondo le stime dell'organizzazione, un bagno di folla nel weekend. Fallito il tentativo di far coincidere la kermesse con il clickday
Palermo a cinque stelle ma senza le Comunarie Si punta alle Regionali, previste 100mila persone
Sarà un palco nazionale ma poco locale quello di Italia a 5stelle, la kermesse del M5S che si svolgerà a Palermo il 24 e il 25 settembre. Ci sarà spazio ad esempio per big come Dario Fo, per le neosindache di Roma e Torino Virginia Raggi e Chiara Appendino, lo stesso Beppe Grillo sarà presente entrambi i giorni. Porteranno inoltre la propria esperienza di gestione della macchina amministrativa tutti i sindaci pentastellati dell’isola. Ma non si parlerà di Comunarie, le elezioni online di Palermo per scegliere i candidati e le candidate pentastellate alle amministrative del 2017. Sono ancora al vaglio, da parte del direttivo nazionale, le 122 candidature giunte nei giorni scorsi.
Spazio dunque alla festa per la quale, secondo le stime dell’organizzazione, sono già attese centomila persone. La scelta del capoluogo siciliano come sede della festa non è casuale. Palermo ha battuto la concorrenza di altri luoghi sparsi per la penisola. Il tentativo pentastellato di lanciare le Comunarie panormite in concomitanza con Italia5stelle non è riuscito. Sarebbe stato bello ma non ci siamo riusciti – dicono fonti interne – in ogni caso noi non l’avevamo annunciato. Così la festa diventa l’occasione per puntare sulle Regionali del 2017. Non è un mistero che i grillini ambiscano a far diventare la Sicilia la prima regione pentastellata d’Italia.
In ogni caso la macchina organizzativa procede serrata. «Già da queste ore si registra il tutto esaurito di prenotazioni – si legge nel blog di Grillo – in tantissimi hotel e bed and breakfast del capoluogo siciliano. Per non parlare di aerei, treni, navi e traghetti diretti a Palermo. Previsti migliaia di arrivi già dal pomeriggio di venerdì, con punte massime nella prima metà di sabato 24 settembre». E non manca un accenno polemico all’amministrazione Orlando, pur non citandola direttamente. «Il merito – continua il post – non è né dell’itinerario arabo-normanno divenuto patrimonio dell’umanità dell’Unesco e nemmeno di qualche celebre pop star d’oltreoceano che ha deciso di svernare in Sicilia, proponendo un megaconcerto in esclusiva nazionale».