Oltre 50 millimetri di pioggia sono caduti in una ventina di minuti. La strada statale 417 è chiusa in entrambe le direzioni a causa della presenza di fango proveniente dal corso d'acqua Gornalunga. Forze dell'ordine al lavoro. In aggiornamento
Palagonia e Scordia, nubifragio fa esondare fiume Macchine colpite da detriti lungo la Catania-Gela
Un nubifragio si è abbattuto sulla strada statale Catania-Gela, tra Palagonia e Scordia, territori già colpiti dal maltempo di due giorni fa nel Catanese. Sono caduti oltre 50 millimetri di pioggia in una ventina di minuti in un’area estesa per circa tre chilometri. Sulla strada statale 417 si è riversato del fango e sono caduti dei detriti che hanno colpito alcune delle macchine in transito.
Circa un’ora fa, inoltre, il fiume Gornalunga ha esondato nel tratto della Ss 417 all’altezza della rotonda con il bivio per Raddusa, in direzione della strada provinciale 108 che è stata chiusa in direzione Borgo Pietro Lupo (frazione del Comune di Mineo). Impraticabile a causa di fanghiglia e frane che ostruiscono la carreggiata anche la strada provinciale 181. Sul posto, al momento i vigili del fuoco di Caltagirone, i sommozzatori di Catania, la polizia stradale e il personale dell’Anas.
Diverse le vetture che sono rimaste ferme impantanate sulla carreggiata della Ss 417 di Caltagirone che è chiusa in entrambe le direzioni, in corrispondenza del chilometro 36 a Mineo, a causa della presenza di acqua e fango, dovuti all’intensa ondata di maltempo che sta interessando di nuovo la zona.
«Appena ha finito di piovere ci siamo organizzati con gli addetti ai lavori per fare i sopralluoghi – spiega a MeridioNews il vicesindaco di Palagonia, Francesco Paolo Favata – e capire l’entità dei danni causati dal violento nubifragio durato poco più di un quarto d’ora che ha colpito nuovamente il nostro territorio. Per adesso non piove – continua – ma il cielo è nuvoloso e noi stiamo sempre all’erta». Le squadre stanno ancora lavorando per fare la conta dei danni.
Interessato anche il territorio del Comune di Mineo. «Sono delle bombe d’acqua assurde e stranamente localizzate sempre nella stessa area – commenta il primo cittadino di Mineo, Giuseppe Mistretta – Nelle strade provinciali attorno al nostro centro abitato, i fossi non riescono più a contenere l’acqua. La situazione si aggrava dopo il maltempo dei giorni precedenti. Abbiamo già avvisato la protezione civile e allertato i cittadini anche perché – aggiunge il sindaco – adesso che comincia a fare buio, diventa ancora più pericoloso».