Pagliarelli, aggressione ad agente polizia penitenziaria «Serve personale specializzato per detenuti psichiatrici»

Nuova aggressione ai danni di un agente della polizia penitenziaria in servizio al carcere Pagliarelli di Palermo. L’autore, come hanno sottolineato diverse sigle sindacali, è un detenuto con problemi psichiatrici che armato di secchio ha colpito l’addetto alla vigilanza. «Non è il primo caso che si verifica all’interno del Pagliarelli – racconta Gioacchino Veneziano, segretario generale Uilpa polizia penitenziaria Sicilia – Tra l’altro il Pagliarelli è uno dei due istituti in Sicilia, insieme a quello di Barcellona Pozzo di Gotto, in cui sussiste l’area specializzata. In particolare il carcere palermitano ribattezzato Antonio Lorusso ne ha avuto diversi episodi di questo genere. Ritengo che sia legato a una carenza di organico, dovrebbero essere attualmente circa 1600 i detenuti e una trentina quelli affetti da problemi psichiatrici, gestire il problema non è semplice».

Secondo i dati del ministero della Giustizia aggiornati al gennaio del 2017, gli agenti della polizia penitenziaria previsti sono 879 mentre gli effettivi ammontano a 729, con un buco rilevante di 150 unità. «Devo riconoscere che è un problema grave sia quella della chiusura delle strutture ad hoc – aggiunge Veneziano – ne ho discusso anche con il nuovo capo del Dipartimento a livello nazionale sperando che al più presto venga trovata una soluzione». La chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari è stato un tema negli anni più volte discusso e che ha avuto un iter legislativo tortuoso. Era il 2012 quando la Commissione giustizia del Senato approvò all’unanimità l’emendamento per la loro chiusura definitiva entro il 31 marzo 2013, termine al 1 aprile 2014. Ancora una volta, tuttavia, il termine originariamente disposto non è stato rispettato, e lo stesso 1 aprile il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano promulgò un decreto legge che fissa al 30 aprile 2015 la data entro la quale dovevano scomparire le strutture dall’intero sistema penitenziario italiano.

Le aggressioni ormai sono all’ordine del giorno soprattutto quelle messe in atto da detenuti affetti da malattie psichiatriche. «Già di per sè hanno una malattia – sottolinea il sindacalista – e, fermo restando che questa dev’essere sempre appurata dal personale specializzato per evitare che siano degli escamotage per godere di eventuali riduzioni di pena, nel momento in cui vengono reclusi soffrono maggiormente. Tutto lì viene acuito». Negli anni sono state avanzate delle proposte per cercare di ovviare a questo problema e lo stesso segretario Generale Uilpa ne ha dato la sua visione: «Dal momento della chiusura delle opg – continua Veneziano – la sanità penitenziaria è stata accorpata all’Asp che manda un medico a monitorare la situazione, ma non basta. Ritengo, e noi l’abbiamo sempre sostenuto a livello sindacale, che i malati psichiatrici debbano essere affidati a personale specializzato, in presidi specializzati. L’agente penitenziario non può stare 24 ore su 24 accanto a queste persone che hanno bisogno di attenzioni e cure. Il poliziotto deve occuparsi della sicurezza e dell’osservanza delle misure restrittive».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

L'autore, come hanno sottolineato diverse sigle sindacali, è un detenuto con problemi di disagio mentale che armato di secchio ha colpito l'addetto alla vigilanza. «Non è il primo caso che si verifica nel carcere palermitano, che tra l'altro è uno dei due istituti nell'Isola in cui c'è un'area dedicata»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]