Ospedale Paternò, in piazza studenti e medici Depotenziamento, speranze e rassegnazione

Prosegue la lotta dei componenti del Comitato civico per la difesa dell’ospedale Santissimo Salvatore di Paternò. Il nosocomio rischia di essere depotenziato a causa della razionalizzazione del sistema sanitario regionale. Una manovra, prevista nel Piano di rientro a livello nazionale, che mira al raggiungimento dell’equilibrio economico. Attraverso tagli e chiusure di alcune strutture sanitarie. Per mantenere alta l’attenzione sul problema i cittadini hanno organizzato un concerto di Natale nel piazzale antistante all’ospedale. L’evento ha registrato la partecipazione di artisti locali. Mentre i bambini delle scuole hanno intonato canti natalizi e creato un presepe vivente, dove la mangiatoia del bambinello è stata lasciata vuota. Ma non in attesa della natività: «È la testimonianza di un fatto inconfutabile: nella nostra città non si nasce più dal primo marzo del 2015», spiegano gli organizzatori. Prima dell’esibizione si è tenuto un corteo lungo le strade cittadine. A differenza delle occasioni precedenti erano presenti anche personale medico e infermieristico occupato al Santissimo Salvatore. Uomini e donne apparsi rassegnati a un destino che pare già segnato. «Quelle di oggi sono iniziative lodevoli, ma ormai è tutto già scritto – spiega un infermiere -. Dico questo perché in primavera potremmo essere trasferiti all’ospedale di Biancavilla. Questo significa che altri reparti a breve chiuderanno». 

Per Orazio Lopis, componente del comitato e infermiere, la lotta prosegue anche attraverso queste iniziative: «Vogliamo mantenere viva l’attenzione sulla problematica dell’ospedale di Paternò. Bisogna lanciare un segnale alla mala politica regionale che lavora per anestetizzare l’attenzione sul Santissimo Salvatore». Lopis elenca anche una serie di numeri riguardanti il nosocomio paternese: «Nel 2015 abbiamo fatto oltre 700 interventi chirurgici, 650 di ortopedia, 550 di otorinolaringoiatria e 600 di oculistica. I numeri parlano chiaro: si tratta di una struttura che produce sanità». Un’anziana dimessa da qualche giorno, dopo un ricovero, attacca ad alta voce le istituzioni locali accusandole di disinteresse e di immobilismo. Molti dei bambini presenti hanno letto alcuni messaggi: «In città non nasce più nessuno. Ci sentiamo tristi, ma allo stesso tempo pieni di speranza ed ottimismo, perché i cittadini non vogliono rassegnarsi o piangersi addosso, vogliono reagire e lottare». 

Imponente la partecipazione degli studenti: «Il depotenziamento dell’ospedale è un fatto che va contro l’intera comunità – spiega Gino Borzi, rappresentante del liceo scientifico Enrico Fermi -. Ci stiamo spendendo in prima persona per affrontare il problema». Presente anche il vice sindaco Carmelo Palumbo: «La politica paternese è stata costantemente impegnata da diversi anni per contrastare questo progetto schizofrenico che in parte è riuscito a depotenziare la funzionalità dell’ospedale».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]