Dopo la nomina di Giuseppe Reina, attuale primario, a responsabile dell'Uoc di Chirurgia a Biancavilla, si temeva una rimodulazione dei servizi a Paternò. Paura spedita indietro dai vertici dell'Asp, che ricordano le previsioni della rete sanitaria di Ruggero Razza
Ospedale di Paternò, la Chirurgia resta operativa «Nessun depotenziamento». Presto sei posti letto
Sembra rientrato l’allarme di un possibile depotenziamento del reparto di Chirurgia all’ospedale Santissimo Salvatore di Paternò. Una scelta che avrebbe coinciso con la nomina di Giuseppe Reina, attuale primario, a responsabile dell’Unità operativa complessa di chirurgia del presidio ospedaliero Maria Santissima Addolorata di Biancavilla. «Gli allarmi sono del tutto immotivati e privi di fondamento», si legge in una nota diffusa dall’Asp di Catania. «L’attività chirurgica a Paternò non subirà nessuna variazione», rassicura anche Giuseppe Reina, neo-primario a Biancavilla. «Le prestazioni continueranno a essere erogate, come è stato fino a oggi, in piena autonomia e in sinergia con le altre strutture che dirigo nel distretto ospedaliero». Per poi aggiungere: «La Chirurgia di Paternò non ha mai subito depotenziamenti e non si capisce perché dovrebbe subirli adesso che la nuova rete ospedaliera prevedere, per il Santissimo Salvatore, una struttura complessa».
Nel precedente piano sanitario, attualmente in vigore, l’unità operativa di chirurgia del nosocomio paternese è unità semplice; con il nuovo piano, quello redatto dall’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza, la chirurgia dell’ospedale di Paternò diventa complessa, con sei posti letto. Sulla vicenda il sindaco di Paternò Nino Naso ha incontrato i vertici Asp: il direttore generale Maurizio Lanza, il direttore sanitario Antonino Rapisarda e il dirigente tecnico Francesco Alparone. Il primo cittadino ha avuto rassicurazioni che l’unità di Chirurgia rimarrà attiva. Il comitato Difendiamo l’ospedale ha ribadito la propria «fiducia che il piano sanitario regionale cosi come redatto dall’assessore Razza venga in tempi celeri attuato. Resteremo vigili e attenti». Intanto lunedì 1 luglio prenderanno servizio 13 nuovi anestesisti: sei andranno all’ospedale di Biancavilla; quattro in quello di Caltagirone; due al nosocomio di Paternò; uno all’ospedale di Bronte.