Leoluca orlando, candidandosi a sindaco di palermo tradisce lo spirito delle primarie? non la pensa così nadia spallitta, consigliere comunale uscente, presidente della commissione urbanistica di palazzo delle aquile e vicina a sel di nicki vendola. Del quella non ha condiviso la scelta di appoggiare fabrizio ferrandelli, visto che ha scelto di stare con orlando.
“Orlando? Valore aggiunto per la sinistra”
Leoluca Orlando, candidandosi a sindaco di Palermo tradisce lo spirito delle primarie? Non la pensa così Nadia Spallitta, consigliere comunale uscente, presidente della commissione Urbanistica di Palazzo delle Aquile e vicina a Sel di Nicki Vendola. Del quella non ha condiviso la scelta di appoggiare Fabrizio Ferrandelli, visto che ha scelto di stare con Orlando.
“Mi auguro che la candidatura di Orlando ponga fine alle polemiche dannose e inutili – dice Nadia Spallitta -. Per me questa candidatura rappresenta un valore aggiunto, dal momento che non è Orlando a determinare le spaccature che già preesistevano rispetto alle primarie, e che sono tutte rimaste irrisolte anche ad esito delle stesse”. Il riferimento, ovviamente, è alle divisioni del centrosinistra della città.
“Allinterno del centrosinistra – aggiunge – non tutti la pensano nello stesso modo, e senza la candidatura di Orlando, a mio avviso, sarebbe stato fortissimo il rischio di astensione e dispersione di voti da parte di coloro che non si sono riconosciuti in questo percorso e in questo risultato, e ciò a tutto vantaggio dei candidati del centrodestra . Daltro canto, mi sembra mistificante continuare a parlare di rispetto delle primarie e del voto espresso dagli elettori delle primarie, quando, alla luce dei brogli e delle indagini in corso, in concreto non si sa chi effettivamente sia il candidato scelto dai cittadini”. In questo caso il riferimento è ai brogli elettorali e all’inchiesta della magistratura che, forse, qualcuno continua a snobbare.
“E ingiusto affermare che Orlando stia violando le regole – precisa ancora Nadia Spallitta – quando le primarie sono state invece travisate e violate da chi non ha rispettato i principi etici di una leale competizione, e di fronte a un risultato probabilmente alterato, secondo quanto emergerà dalle indagini della Procura in corso (del resto essendo primarie aperte, i 9 mila voti del vincitore, con uno scarto di soli 120 voti, e i 30 mila votanti – su quasi 500 mila elettori – non rappresentano necessariamente un risultato significativo)”.
“Infine voglio ricordare che, per la prima volta, la scelta del sindaco è totalmente disgiunta da quella dei consiglieri e delle liste, per cui sarà dato effettivamente ai cittadini il potere di scegliere il loro sindaco, indipendentemente dallappoggio o meno di consiglieri e coalizioni. Affrontiamo quindi il primo turno senza scontri, ma con proposte, anche per evitare che quello che è successo con le primarie si ripeta in occasione del ballottaggio”.