Orlando, ecco come potrebbe essere la nuova giunta Profilo degli assessori designati in campagna elettorale

Quando manca ancora un terzo dei seggi da scrutinare, potrebbe sembrare un po’ presto per parlare di squadra di assessori. Ma se si considera che Palermo ha un nuovo sindaco – che poi è lo stesso di prima, Leoluca Orlando – sin dal momento delle proiezioni, potrebbe essere utile riportare il ritratto degli assessori designati dal primo cittadino durante la campagna elettorale per farsi un’idea. Vediamo, dunque, chi sarebbero i componenti virtuali della giunta.

Antonino Gentile, al Bilancio l’ex direttore dell’Agenzia delle Entrate: Qualcuno lo ha già ribattezzato ironicamente «l’assessore alle tasse». Ma Antonino Gentile, ex direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate, non è apparso affatto intimorito dalla definizione, rilanciando fin dalla presentazione ufficiale la collaborazione «con la guardia di finanza, i revisori dei conti, la Regione e gli uffici per continuare a fare ordine nel bilancio» con l’obiettivo di «aumentare la capacità di riscossione e spingere i cittadini a pagare spontaneamente». La lotta all’evasione fiscale, neanche a dirlo, sarà la battaglia numero uno del nuovo assessore al Bilancio e Tributi. E Gentile nella sua carriera è stato un autentico luminare in materia.

Nato a Trapani il 5 febbraio 1951, una laurea in Giurisprudenza, Gentile è giornalista pubblicista e revisore contabile. Prima di assumere il ruolo di direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate in Sicilia dal 2012 al 2016 ha ricoperto lo stesso incarico in Emilia-Romagna (2008-2012) e Trentino (2006-2008). Prima ancora è stato direttore regionale aggiunto in Puglia e capo settore Accertamento e direttore di uffici locali dell’Agenzia in Sicilia, lavorando anche per il Ministero dell’Economia dal 1999 al 2002. È stato docente universitario a contratto a Palermo e Ferrara (e alla Lumsa nell’ultimo anno accademico) ed è autore di saggi e monografie su accertamento tributario, riscossione e fisco locale. Durante il Forum PA 2008 ha ricevuto il primo Premio fra i Protagonisti dell’Innovazione nella categoria della lotta agli sprechi ed è commendatore al merito della Repubblica Italiana. Il rapporto con Leoluca Orlando è consolidato da tempo: poco più di un anno fa il nuovo vecchio sindaco gli ha conferito la cittadinanza onoraria di Palermo «per aver contribuito, con l’impegno profuso nello svolgimento delle sue funzioni, all’affermazione dei principi di legalità, trasparenza ed efficacia sul territorio della nostra città». I furbetti sono avvertiti.

All’Organizzazione e Personale comunale ecco Gaspare Nicotri, laureato in giurisprudenza ed esperto in diritto degli enti locali, management pubblico e finanza locale con un master in Cittadinanza europea e Amministrazioni Pubbliche. E che qualcosa nell’ultimo mandato Orlando sia andato storto dentro Palazzo delle Aquile lo ha ammesso lo stesso Professore: «In questi anni non abbiamo fatto tutto quello che avremmo potuto per il personale, la polizia municipale e l’organizzazione della macchina comunale. Il personale comunale e i vigili sono stati i più coinvolti, quelli che hanno fatto i maggiori sacrifici senza chiedere nulla in cambio pur di contribuire a salvare una barca che stava affondando. Ora è arrivato il momento di affrontare le lacune del passato: daremo loro un riferimento forte».

È innegabile che durante l’ultimo lustro Orlando abbia tentato di rimediare alle inefficienze della burocrazia rimescolando più volte le carte: per almeno tre anni le rotazioni delle figure apicali e le riorganizzazioni degli uffici sono state quasi all’ordine del giorno, la carenza di dirigenti tecnici è annosa e tuttora irrisolta (con annessa polemica sull’ultima selezione uscita durante la campagna elettorale), i concorsi annunciati – ufficio stampa in primis – non sono ancora partiti e ci sono voluti anni per rimettere a regime, anche da un punto di vista contrattuale, il personale ex Gesip e Amia dopo il fallimento delle rispettive aziende. Da più parti i concorsi sono ritenuti fondamentali per svecchiare l’organico: nel corpo di Polizia Municipale l’età media si attesta da tempo sopra i cinquant’anni e nei prossimi anni i pensionamenti continueranno ad aumentare lasciando vuoti che azzopperanno ulteriormente l’operatività dei vigili urbani. A Nicotri il compito di porre rimedio.

Dopo aver lavorato all’assessorato regionale alla Salute e allo Iacp di Ragusa, Nicotri ha operato per anni al Comune di Catania ricoprendo anche l’incarico di capo di gabinetto. È stato, tra le altre cose, direttore generale e segretario generale nel capoluogo ibleo e a Monreale, segretario generale supplente a Palermo (sempre con Orlando, dal ’95 al ’96), Trapani e Agrigento, segretario generale di Termini Imerese e Terrasini, presidente della commissione di collaudo del Teatro Massimo dal ’97 al 2004 e commissario straordinario di Misilmeri. Tra il 2015 e il 2016 è stato consulente gratuito di Orlando in tema di Lavori pubblici, Manutenzioni e riqualificazione del Patrimonio comunale, Edilizia privata ed altre deleghe attribuite all’Assessore alla Riqualificazione Urbana.

Poi c’è Jolanda Riolo. Partenza ad handicap per la designata assessora alle Partecipate, imprenditrice e titolare dell’omonima ditta di concessionarie d’auto. Dopo la sua designazione sono emersi alcuni post su Facebook a dir poco politicamente scorretti, o comunque distanti dal sindaco Leoluca Orlando. In passato, infatti, Riolo ha espresso pareri critici sul tram, che secondo il Professore è stato invece uno dei fiori all’occhiello del suo ultimo mandato e che ormai usato ogni giorno da centinaia di palermitani. Ma soprattutto si è lasciata andare a commenti infelici sui rom dopo il blitz al campo nomadi della Favorita di qualche mese fa, distinguendo tra persone normali «denunciate per ogni minima inezia» e «gli zingari». «Dovevo nascere zingara», disse in un post poi rimosso (al pari di quello sul tram). Insomma, tutto il contrario di quel diritto alla mobilità e all’accoglienza, di quei valori della diversità e della multiculturalità professati da Orlando. Riolo ha poi ammesso che «sull’importanza della cultura dell’accoglienza siamo in tanti ad aver riflettuto e cambiato opinione grazie all’azione di questa amministrazione e al cambio culturale che sta promuovendo».

Giuseppe Mattina avrà la delega al Diritto alla casa e ai Beni comuni. Nonostante qualche timido progresso l’emergenza abitativa a Palermo è ancora dilagante. Per questo Leoluca Orlando ha ritagliato per Giuseppe Mattina, responsabile Social Policy della Federazione Italiana organismi per le Persone senza dimora, una delega ad hoc. Già vicedirettore della Caritas Diocesana Palermo, dove ha lavorato per otto anni, Mattina è esperto in azioni e strategie di inclusione sociale e in economia civile.

Ha conseguito il Baccalaureato in Sacra Teologia alla Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia ed è specializzato in Mediazione penale in ambito minorile e in tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti. Lavora per l’Istituto Don Calabria e ha operato nel campo della prevenzione delle dipendenze patologiche e per il contrasto della grave marginalità adulta. È autore di numerose pubblicazioni su welfare, periferie, giovani e sistema penale minorile.


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