Dalle investigazioni è emersa un'articolazione che aveva localmente suddiviso il territorio della provincia destinando il controllo a gruppi radicati con una propria autonomia decisionale. Gli arrestati sono stati rinchiusi in cinque carceri. Leggi i nomi
Operazione Vicerè, 14 del clan Laudani in carcere Investigazioni avviate nel 2016 con 109 indagati
È stata data esecuzione a 14 ordini di carcerazione emessi
dall’Ufficio esecuzioni penali della procura generale nell’ambito dell’operazione Vicerè. L’operazione antimafia eseguita a febbraio 2016 dai carabinieri del Comando provinciale di Catania. I provvedimenti sono scattati dopo la sentenza della Cassazione. L’indagine, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia etnea, vide 109 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di diversi reati: tra questi associazione mafiosa, estorsione, intestazione fittizia di beni, detenzione e traffico di droga, detenzione e porto illegale di armi.
Il processo d’appello – dove è stato ricostruito l’organigramma della famiglia anche a seguito delle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Giuseppe Laudani, nipote del patriarca Sebastiano e un tempo a capo dell’omonimo clan -, si è chiuso con 46 condanne. Dalle investigazioni è emersa un‘articolazione del clan mafioso, che aveva localmente suddiviso il territorio della provincia demandandone la singola gestione a gruppi radicati, con una propria autonomia decisionale seppur sempre sottoposti alle disposizioni dei vertici dell’organizzazione criminale per le questioni più importanti. L’egemonia era della storica famiglia mafiosa dei Laudani. Gli arrestati sono stati rinchiusi in cinque carceri: Catania Bicocca, Augusta, Caltanissetta, Siracusa e Agrigento.
In carcere:
1) Filippo Anastasi, 41 anni, espierà la pena di 10 anni e 8 mesi di reclusione per
associazione a delinquere di tipo mafioso aggravata e plurime estorsioni aggravate;
2) Alberto Gianmarco Caruso, 41 anni, espierà la pena di 4 anni, 5 mesi e 26
giorni per associazione per delinquere di tipo mafioso aggravata e plurime estorsioni
aggravate;
3) Giuseppe D’Agata, 45 anni, espierà la pena di 7 anni e 4 mesi di reclusione per
associazione per delinquere di tipo mafioso aggravata;
4) Salvatore Di Mauro, 35 anni, espierà la pena di 4 anni, 4 mesi e 18 giorni per
associazione mafiosa aggravata ed estorsione aggravata;
5) Giuseppe Fichera, 56 anni, espierà la pena di 10 anni per associazione per
delinquere di tipo mafioso aggravata;
6) Giovanni Giuffrida, 79 anni, espierà la pena di 1 anno, 11 mesi e 24 giorni per
associazione per delinquere di tipo mafioso aggravata;
7) Concetto Laudani, 50 anni, espierà la pena di 1 anno, 11 mesi e 29 giorni di
reclusione per associazione mafiosa aggravata;
8) Daniele Mangiagli, 35 anni, espierà la pena di 6 anni di reclusione per delinquere di
tipo mafioso aggravata;
9) Francesco Antonino Pistone, 59 anni, espierà la pena di 12 anni per associazione
per delinquere di tipo mafioso aggravata;
10) Omar Scaravilli, 41 anni, espierà la pena di 4 anni e 10 mesi per associazione per
delinquere di tipo mafioso aggravata;
11) Maria Scuderi, 61 anni, espierà la pena di 2 anni per associazione per delinquere di
tipo mafioso aggravata;
12) Salvatore Sorbello, 63 anni, espierà la pena di 2 anni per associazione per
delinquere di tipo mafioso aggravata;
13) Antonino Ventura, espierà la pena di 1 anno, 11 mesi e 12 giorni per
associazione per delinquere di tipo mafioso aggravata;
14) Antonino Fosco, 40 anni, 7 anni e 4 mesi per associazione per delinquere di tipo mafioso aggravata.