La sentenza è stata pronunciata dalla corte d'assise d'Appello di Catania in merito al processo sulla morte della 19enne di Biancavilla. La ragazza venne trovata impiccata, a luglio del 2014, in una villetta ad Adrano. L'omicida sarebbe stato il suo amante
Omicidio Salamone, condannato all’ergastolo Mancuso Avvocato: «Si inizia oggi a fare giustizia per Valentina»
La corte d’assise d’Appello di Catania ha condannato all’ergastolo il 33enne Nicola Mancuso, accusato dell’omicidio di Valentina Salamone, la 19enne di Biancavilla trovata morta impiccata il 24 luglio del 2010 in una villetta nella periferia di Adrano. «Oggi si è celebrato il funerale della giustizia», ha commentato a MeridioNews l’avvocato Rosario Pennisi che difende l’imputato. Per il legale Dario Pastore, che assiste i genitori della vittima, invece, «si inizia adesso a fare giustizia su quanto accaduto».
Un caso inizialmente archiviato come suicidio, a causa «dell’errore di un medico poco competente al momento dei rilievi». Poi la procura generale avocò a sé l’inchiesta e, dopo mesi, partirono ulteriori indagini. Tra queste una perizia dei carabinieri del reparto scientifico di Messina che referta la presenza di sangue della vittima sotto le scarpe di Mancuso. Sposato e con figli, l’uomo sarebbe stato l’amante della vittima.
Nell’ottobre del 2016, è la giudice per l’udienza preliminare Marina Rizza a decidere di rinviare a giudizio Mancuso che era già stato arrestato il 4 marzo del 2013 e poi scarcerato, il successivo 28 ottobre, su decisione del tribunale del Riesame. Attualmente è detenuto per traffico di droga nell’ambito dell’inchiesta Binario morto, reato per cui è stato condannato a 14 anni di reclusione. Sarebbe stato lui, secondo l’accusa, a uccidere la ragazza con l’aiuto di un complice non ancora identificato. «Tra novanta giorni saranno depositate le motivazioni – aggiunge l’avvocato Pastore – ma, adesso, il nostro obiettivo principale resta identificare “maschio 1”, ovvero il complice che avrebbe partecipato al delitto». L’imputato, dal canto suo, si è sempre dichiarato innocente.