Alta un metro e 59 centimetri, occhi chiari, corporatura minuta. Sono questi alcuni degli elementi resi noti dalla procura di Catania che sta indagando sull'assassinio avvenuto sulla spiaggia etnea. Rimane ancora oscura la sua identità
Omicidio alla playa, la descrizione della vittima I dettagli diffusi per consentirne l’identificazione
Era alta un metro e 59 centimetri, occhi chiari, corporatura minuta. È questa la descrizione che gli inquirenti forniscono della donna, ancora non identificata, trovata morta il 7 febbraio scorso alla playa di Catania. Uccisa con un bastone appuntito, secondo le prime ricostruzioni della scientifica. Mortali le sarebbero stati due ferite all’altezza del collo, le cui cause sarebbero compatibili con l’arma, ritrovata all’interno di un bungalow sulla spiaggia.
Sul corpo della donna, l’unico segno particolare descritto dalle forze dell’ordine è una cicatrice sulla gamba sinistra, dallo stinco al polpaccio. L’età apparente, in base ai primi dettagli che sono trapelati, è di 35 anni. Il suo corpo è stato ritrovato in acqua, a circa 200 metri al largo del Villaggio turistico europeo. A fare la scoperta alcuni pescatori, che hanno avvisato polizia e carabinieri.
Sulla spiaggia, in una delle casette in affitto durante la stagione balneare, qualcuno – secondo le indagini, l’omicida – ha tentato di appiccare un incendio. Senza riuscirci. All’interno della struttura e sulla sabbia sono state rinvenute tracce di sangue, segno di un probabile trascinamento del corpo fino al mare.