Nuovo attacco russo all’Ucraina mentre Kiev celebra l’indipendenza

SAREBBERO DUE LE DIRETTRICI D’INVASIONE DELL’ESERCITO RUSSO CAMUFFATE DA SEPARATISTI, COME PREVISTO TEMPO FA DALLA NATO. CON GRANDI MEZZI A DISPOSIZIONE, SI DIRIGEREBBERO DALLA REGIONE DI ROSTOV VERSO NORDOVEST, CON OBIETTIVO DONETSK, E VERSO OVEST LUNGO IL MAR D’AZOV, CON OBIETTIVO MARIUPOL

 

di Gabriele Bonafede

La Russia di Putin avrebbe scelto la mattinata di oggi, giorno di commemorazione dell’indipendenza Ucraina, per aprire un nuovo fronte d’invasione del territorio ucraino.

Secondo fonti non ancora confermate da grandi testate, ma attendibili e riportate anche dalla Reuters, le forze militari russe, camuffate da separatisti, starebbero operando su due direttrici d’invasione, direttamente dal territorio russo e attraverso il confine non controllato dai miliziani separatisti.  Ambedue le direzioni d’invasione sarebbero, al momento, nella parte più meridionale dell’Ucraina e coinvolgerebbero decine di blindati, artiglierie, missili, e migliaia di uomini.

Strelikov, uno dei capi separatisti filorussi, con evidenti tatuaggi nazisti

Come si vede nel grafico, una procederebbe con circa 50 mezzi corazzati dal settore di Shramko (cittadina russa di frontiera) nella direttrice Amvrociska-Ilovaisk, due città ucraine a sud-est di Donetsk, e verso Donetsk stessa. lIlovaisk era stata recentemente ripresa dall’esercito ucraino.

La seconda direttrice d’invasione sarebbe lungo il mar d’Azov, verso Novazovsk e poi l’importante città di Mariupol, evidentemente con l’intento di unirsi alla Crimea da nord.

Ieri, i miliziani separatisti della sedicente Repubblica di Donetsk, tra i quali militano molti neo-nazisti (nella foto uno dei capi ribelli) avevano fatto sfilare alcuni prigionieri nel centro di Donetsk, esponendoli al pubblico ludibrio, insulti e lancio di uova, violando così le più elementari leggi internazionali sul trattamento dei prigionieri.

La NATO e altre fonti occidentali, confermano che artiglierie russe bombardano da alcune settimane l’Ucraina nelle zone di confine in preparazione per una probabile invasione diretta su larga scala, che adesso sembra si stia avverando.

Nelle ultime settimane molti soldati di leva russi della divisione “Pskov” sarebbero stati uccisi o presi prigionieri dall’esercito ucraino nelle zone di guerra. La notizia avrebbe provocato proteste contro Putin in Russia e consigliato una visita d’autorità governative russe proprio a Pskov, città a confine con la Lettonia, molto lontana dalle operazioni militari in Ucraina.

Alcuni giorni fa il console onorario della Lituania in Ucraina è stato assassinato dai separatisti filorussi, suscitando una dura reazione verbale della Lituania e dei Paesi orientali della UE, senza che la notizia sia apparsa sui giornali italiani che in misura limitata a testate minori.


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