Il sindaco della cittadina: «La situazione sta rientrando, ma basta un colpo di vento perché torni drammatica». In azione due canadair e un elicottero, enorme l'ammontare dei danni. Fiamme anche a Petralia e Misilmeri
Notte di incendi a Piana degli Albanesi e nello Jatino Evacuate un centinaio di persone nei pressi del rogo
«L’emergenza è quasi rientrata, ma lo dico incrociando le dita, basta un giro di vento e la situazione può ancora diventare drammatica» parole del sindaco di Piana degli Albanesi, Rosario Petta, che da ieri senza sosta coordina le operazioni di spegnimento dei tanti roghi che hanno circondato la cittadina nel Palermitano. Fiamme che sono partite nei pressi della Provinciale 34, ieri, e hanno continuato a bruciare per tutta la notte. Notte che è stata di paura per un centinaio di persone, quelle che abitano nei pressi del monte Pizzuta.
«Restano ancora due zone critiche – continua il sindaco – Nei pressi del lago e a monte Pizzuta, ma stiamo monitorando tutto. Quasi tutte le persone evacuate sono rientrate nelle proprie case, anche se fortunatamente si trattava per lo più di seconde case. Le fiamme hanno minacciato anche il centro d’accoglienza, che al momento ospita oltre 40 persone. Stiamo combattendo». I vigili del fuoco e i forestali hanno lavorato per tutta la notte sul territorio di Piana, Strasatto, Altofonte e San Giuseppe Jato. Al momento su Piana sono in azione due canadair e un elicottero.
E in mattinata la cenere si è riversata anche sul capoluogo, spinta dal vento. Un incendio è divampato anche a Petralia Sottana, nella zona della miniera, dove è stato inviato un altro canadair. Fiamme anche a Misilmeri nella zona del Castello dell’Emiro.