Parte la nuova stagione concertistica Catania Jazz, che ospiterà artisti di ogni calibro e nazionalità. Rassegne originali, ospiti illustri e fuori programma d'eccellenza saranno la chiave del successo già preventivato per questanno
Non solo jazz, la musica internazionale fa tappa a Catania
Anche quest’anno riparte, con un cartellone ricco di spettacoli ed artisti da ogni parte del mondo, la stagione concertistica firmata Catania Jazz. Arrivata alla 27° edizione, questa rassegna rappresenta una rinnovata opportunità per gli appassionati del jazz e per gli amanti della buona musica.
Non solo Jazz – il titolo di quest’anno – prevede, rispetto alle precedenti edizioni, un più ampio numero di rassegne che saranno ospitate principalmente al Teatro Metropolitan di Catania e in seguito al Teatro Vitaliano Brancati. A partire da questo mese, fino a Maggio 2010, una kermesse di musica ed artisti intratterranno il pubblico catanese che sembra essere già pronto a rispondere all’invito. Infatti dalle prime stime sugli abbonamenti e sulle vendite, si calcolano adesioni che segnano un record per gli ultimi quindici anni.
“Per un associazione che vive per l’80% di pubblico, oggi possiamo dire che l’obiettivo che c’eravamo proposti è stato centrato, perché la risposta a questa stagione è straordinaria, addirittura commovente” ci ha spiegato Il direttore artistico di Catania Jazz, Pompeo Benincasa. “Siamo testimoni di una crescita costante, visto che nell’arco di quattro anni i nostri abbonati si sono più che triplicati. Il voto lo daremo alla fine, ma i dati che abbiamo fino ad oggi dimostrano che la rassegna è stata accettata molto positivamente, e non solo dal pubblico di Catania. Per molti concerti la vendita di biglietti si espande a tutta la Sicilia, quindi credo che la stagione jazzistica di Catania si affermerà come una delle più importanti del panorama internazionale“.
Gli appuntamenti di quest’anno vedono come protagonisti artisti illustri, come il bassista, autore e produttore statunitense Marcus Miller, soprannominato “The superman of soul”, gli Swing of Sister, al secolo Andy Connell, Martin Jackson e Corrine Drewery, e il britannico John McLaughlin, considerato uno dei maggiori chitarristi viventi. Previsto anche un grande fuori programma con il pianista Ludovico Einaudi che presenterà il suo nuovo progetto Night book accompagnato da proiezioni video e atmosfere elettroniche. Un’altra grande ospite sarà Rita Marcotulli, nel ruolo di regista di uno spettacolo multimediale, per presentare il progetto The Woman Next Door – omaggio a Truffaut.
Oltre a questi artisti, la novità di quest’anno si riscontra nell’eterogenea formazione di alcuni dei gruppi o nelle interessanti collaborazioni. Si esibiranno infatti per la rassegna chiamata Oriente Express, che cura ciò che si muove in ambito jazzistico in Asia, il Trio Saiyuki, con il famoso chitarrista vietnamita Nguyen-le accompagnato dalla giapponese Mieko Miyazaki e l’indiano Prabhu Edouard. La pianista Sou Chou, accompagnata da un quartetto di musicisti olandesi, e la vocalist giapponese Eiko Ishibashi .
Inoltre verrà proposta una mini-rassegna di quattro concerti dedicata unicamente al jazz femminile olandese. “In questo c’è una punta di polemica” afferma Benincasa. “Quando stamperemo l’opuscolo di questa manifestazione inseriremo il timbro del Governo e del Ministero della Cultura olandesi che ci hanno chiesto questa collaborazione, intervenendo finanziariamente. Ci piace farlo all’interno della nostra città perché dalla nostra stessa amministrazione non abbiamo ricevuto neanche un soldo. E noi a Catania riusciamo ad avere finanziamenti da governi stranieri. Mi sembra una cosa di un certo rilievo”.
La stagione prenderà il via lunedì 16 novembre con l’esibizione in anteprima nazionale di Al di Meola, che ritorna a Catania dopo 10 anni, e il World Sinfonia, che ha come caratteristica il continuo cambiare degli elementi che lo compongono. A differenza degli anni passati quando si presentava come trio, il World Sinfonia è ora un sestetto in cui riecheggiano influenze di latin e world music, oltre all’inconfondibile stile che ha portato il chitarrista italo-americano nell’Olimpo dei musicisti jazz più apprezzati di sempre.