‘Non siamo più uomini’

Che schifo! (Sarita975)

Avete sentito come è finita la partita?  E’ morto un poliziotto di soli 38 anni, che lascia 2 bimbi piccoli.  Alla fine della partita, qualche pazzo gli ha buttato dentro l’auto una bomba carta che, esplodendo, gli ha provocato ferite mortali. E, infatti, mentre l’autoambulanza correva verso l’ospedale il poliziotto è morto.  I feriti sono più di cento. Ma io dico. Si può arrivare a tanta violenza per una partita di calcio?  Si è perso di vista il vero spirito dello sport.  Lo sport è, innanzitutto, divertimento.   Ma poi, mica sono i tifosi a perdere o guadagnare qualcosa.  Anche se perde o vince la squadra del cuore nella nostra vita accade qualche cambiamento in negativo o positivo?   Possibile che la bestialità dell’uomo sia arrivata a tal punto?  Possibile che non si ragioni più?   Ah già, qui si ragiona con i piedi!  Spero che la Federazione, che ha deciso la temporanea sospensione di tutti i campionati (dalla serie A a quelli giovanili), dichiari finito il campionato già da ora.  Sarebbe una bella punizione per tutti, per indurli anche a riflettere che così non si può andare avanti. Non ho mai tifato per una squadra in particolare, ma ho sempre ammirato la bravura nei vari atleti, sia che fossero italiani sia che si trattasse di stranieri.   Lo sport non ha colori, ma colora la vita.

 

 

C H E S C H I F O . (belfast is the new loud)

 

si può morire per una partita di calcio?!?!

 

 

CATANIA: DEDICATO AGLI ULTRAS (Loredana)

 

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Un appello: blocchiamo Sant’Agata (pirru)

 

Provo vergogna. Provo vergogna perché mi ero indignato al lancio di fumogeni di metà partita. E ora accendo la televisione e vedo morti, scenari di guerra, feriti, ospedali. Ho provato rabbia, tristezza e sconforto quando, mettendo su SkyTG24, ho creduto di stare guardando Catania, mentre mostravano le immagini della guerriglia notturna, vista dalle postazioni aeree, a Gaza. Bene, fermiamo i campionati, fermiamo il calcio, fermiamo lo sport.
Ma questa non è solo una faccenda nazionale. Questa è la vergogna di un popolo intero. Per questo, secondo me, l’unica risposta forte che questa città può dare a se stessa è bloccare la festa di Sant’Agata. Niente fuochi, niente giri della Santa per la città, niente cortei, niente. Nessuna festa. Chiusa in cattedrale. Chi vuole, vada lì a renderle omaggio. Poco altro da dire. Le conseguenze e le motivazioni di questo gesto, credo, possiate comprenderli da soli.
Se non siamo capaci di darci una risposta di questa portata, da catanesi, issiamo bandiera bianca e arrendiamoci alla nostra disumanità.

 

 

il solo modo per essere ancora una città (Joan Perez)

 

Sì nessuna festa. La città è stata insanguinata. E andiamo tutti ai funerali di Filippo Raciti, il solo modo per dire che Catania è ancora una città. Lo dica il sindaco. (Speriamo di avercelo un sindaco capace di dire una cosa così semplice.)

 

 

per Filippo Raciti (Valerio)

 

Lo conoscevo, era di Misterbianco, una persona simpatica,una persona per bene.
(scusatemi, quando ho mandato i post sulla partita non ne sapevo ancora niente)

 

 

Povero ragazzo (nico74)

le mie condoglianze vanno alla famiglia del caduto in servizio. un pensiero per la moglie, e uno per i due figli.
e un terzo pensiero mi viene spontaneo, in questi giorni di pseudo festa… ma guarda tu se un padre di famiglia deve andare a fare una morte cosi’ del *****…

 

Siamo la stessa città che resta indifferente alla mafia (pirru)

E abbiamo bisogno che ci scappi il morto, per reagire. E reagiremo? Me lo chiedo, e temo che non lo faremo.
Di fronte a centinaia di morti ammazzati non diciamo nulla, serve che la morte venga dal calcio per farci smuovere gli animi, per far parlare la stampa, i sindaci, le autorità.

 

I media ne appofitteranno come sappiamo…  (Almukawama)

I media ne appofitteranno come sappiamo… Non sarebbe male se si organizzasse una manifestazione per dimostrare che la delinquenza deve essere combattuta senza essere confusa con i tifosi con la “T maiuscola” e una tifoseria invidiabile. Spero che un’ iniziativa simile possa partire dalla stessa tifoseria. C’è in mezzo l’immagine sia della nostra città che del CT calcio.

 

Sì, che si fermino i festeggiamenti (zolletta)

Penso che la festa di Sant’Agata non verrà fermata. Troppi interessi commerciali, non certo religiosi, verrebbero compromessi! E, magari, a qualcuno dei tanti geni che ci amministra verrà in mente di inserire nel percorso della Santa una “fermata” allo stadio, in prossimità del luogo dell’assassinio del povero Filippo Raciti. E, magari, a rendere omaggio al morto al grido di ” Viva Sant’Agata”, ci sarà qualche ultras santificato dal sacco bianco. A proposito…… E’ mai venuto in mente agli organizzatori della festa di indagare sulla fedina penale dei devoti? Tutti cittadini tutti! 

 

 

Catania (Lorenzo)

Quello a cui abbiamo assistito stanotte non rappresenta solo l’azione di un isolato gruppo di facinorosi come si usa dire in questo caso, ma rappresenta una lotta contro le stesse istituzioni che già da molti anni hanno abbandonato la città a se stessa permettendo il dilagare della criminalità,del clientelismo, tanti casi di pura ignoranza e di maleducazione che ormai a catania imperversano in lungo e in largo.Adesso ci ritroviamoa piangere la morte di un nostro concittadino di un padre di famiglia ma di chi è realmente la colpa di tutto questo?
Mi auguro veramente che S.Agata faccia  un miracolo.

Viva S.AGATA 

 

non siamo più uomini (Vale)

Sono sconvolta, schifata, disgustata, senza parole. Se penso che gli stessi Animali presenti a questa maledetta partita potrebbero essere gli stessi che domani indosseranno il sacco per Sant’Agata, tutto mi fa ancora più schifo.
Non vedo nessuna differenza tra i fondamentalisti islamici che uccidono e muoiono “da martiri” in nome di Allah e i catanesi “devoti” che fanno violenza prima, durante e dopo una partita e poi il giorno dopo il voto alla Santuzza. Tutta violenza premeditata, organizzata, tutto preparato da settimane. Catania vs Palermo calcisticamente parlando non c’entra più niente. Solo un alibi per mettere in atto violenza gratuita. Non ha senso.  Ma dov’è la ragione umana in questi momenti? E l’umanità, il rispetto, lo “spirito sportivo”? Non è possibile. Ho visto immagini che sembravano quelle del G8 di Genova. Centinaia di feriti. Stato d’emergenza. Tutti i dottori del Garibaldi presenti al loro posto di lavoro. Un morto. Hanno sospeso adesso il campionato? Hanno perso solo tempo, dovevano pensarci molto ma molto prima. Stasera c’è stata “la goccia che ha fatto traboccare il vaso”. Ma deve sempre morire qualcuno per arrivare a prendere decisioni così drastiche? E’ tutto il sistema che non va, non c’è nulla di regolamentato, troppo giro di soldi, troppo fanatismo, troppo disgusto e rabbia adesso. A volte odio questa città e parte dei suoi abitanti. Ma non solo Catania. Odio un po’ tutto il nostro “BELpaese”, perchè queste cose non succedono solo a casa nostra.
Stasera si è maledettamente avverato per l’ennesima volta questo mio disprezzo.

 

 

Non spariamo a zero! (nico74)

L’equazione TIFOSO= TROGLODITA spesso si rivela errata, in quanto anche i figli della Catania bene siedono sugli  spalti del Massimino. La proporzione è TIFOSO:TROGLODITA=DEVOTO: X quindi X e’ un tifoso, devoto: probabilmente un troglodita. non vorrei però che questa disgrazia sia l’occasione per sparare a zero su una festa che ha comunque una lunga tradizione e storia di vera devozione. ve lo dice uno che prega, SENZA INDOSSARE IL SACCO.
Io penso che a suo tempo, S.Agata diede a noi tutti un segnale, chiamando a se quel giovane di cui mi sfugge il nome. Magari è un po’ contrariata dall’atteggiamento dei suoi figli? beh…quando molti di questi non si comportano come dovrebbero, non credo proprio che “A SANTUZZA” faccia i salti di gioia, nell’alto dei Cieli. Raga, nn si deve fermare il calcio, lo sport, la festa. SI DEVONO FERMARE SERIAMENTE QUESTI QUATTRO MENTECATTI INCIVILI che ora sinceramente hanno esagerato. Ma è anche vero che in italia per omicidio ci sono 21 anni di galera. ma chi e’ che se li fa? tutti i principi del foro ve ne fanno dare massimo 10, se sei incensurato in due anni stai fuori…
siamo il paese delle banane…ma qui ste banane ci entrano tutte sempre nello stesso posto. Vale, forse, come dici tu, domani questo tipo avra’ il sacco. Ma potrebbe non avercelo…e saltare sul suo Beverly a spacciare, scippare borsette… Potrebbe anche non essere un devoto ed essere comunque un avanzo di galera, un figlio dell’indulto magari! L’equazione devoto=delinquente è valida in molti casi, ma magari questa volta nn e’ cosi’. almeno lo spero. Per gli occhi di S.Agata, che di sicuro non permettera’ che un simile assassino trascini il suo cordone.

Giustizia.

 

 

Per mandare un messaggio di giustizia e civiltà (tarinas)

Non posso pensare che da domani la città sarà in festa. Ma cosa c’è da festeggiare??? Ci rendiamo conto che un uomo questa sera ha perso la vita???? e qual’è la motivazione…una partita di calcio. Siamo arrivati veramente in basso. Mi vergogno delle immagini che ho visto in tv, mi vergogno di questi ragazzi e per questi ragazzi.Mi vergogno della mia città che di solito vanto anche per la gente…. I festeggiamenti dovrebbero essere assolutamenti bloccati per mandare un messaggio di giustizia e civiltà! Per Filippo Raciti, per la sua famiglia, per dare una risposta a chi al momento vede catania come un covo di incivili e delinquenti, per il calcio che in quanto sport dovrebbe mandare tutt’altro messaggio…. Ripeto, cosa c’è da festeggiare???   San’Agata capirà e penso che non festeggiando con i soliti rituali ma solo rivolgendo delle preghiere alla Santa, arriverebbe anche a lei un messaggio molto forte, più forte della festa stessa. L’unica cosa dalla quale catania può essere invasa in questi giorni è  un grande SILENZIO e non da varette, fuochi d’artificio e cortei festanti.

NON CI SONO PAROLE!!!!!

 

 

un unico brutto pensiero (Vale)

L’incubo continua. Stamattina mi sono svegliata con un pensiero che mi tormenta da ieri sera, e forse da anni, da sempre: mi vergogno di vivere in mezzo a questi animali. Io purtroppo abito vicino ai loro maledetti “club” e circoli sportivi. Li incontro e li vedo per strada ogni giorno, ogni volta che esco da casa. Vivo nel loro stesso quartiere. Questi bast**** ultras o teppisti o vandali o delinquenti o potenziali assassini o barbari sono gli stessi che ci chiedono i soldi quando posteggiamo la macchina vicino la facoltà, sono quelli che fanno il voto a sant’Agata, sono quelli degli scippi, degli omicidi, della carne di cavallo e delle corse di cavalli clandestine, delle intimidazioni, del pizzo, delle minacce, dell’usura, dello spaccio…??? Sono loro??? Con quale orgoglio e dignità questi animali sono tornati a casa stanotte? Saranno fieri adesso della loro fama su tutti i media? Oggi se la “spacchieranno” tra di loro a chi ha lanciato più oggetti contundenti contro più bersagli di carne? Con che coraggio guarderanno in faccia i loro familiari, i loro genitori, i loro figli ignari forse del loro misfatto o disumanamente felici dei loro “eroi”? In un modo o nell’altro deve sempre morire qualcuno i primi giorni di febbraio. Chi schiacciato dal fercolo di Sant’Agata (come è successo qualche anno fa), chi con una bomba carta in faccia adesso. Non sopporto più tutto ciò. Sono stanca e terrorizzata da questa realtà.

 

Mi vergogno d’essere Siciliano (security)

Sono Palermitano, mi vergogno di essere siciliano, che schifo, vergognatevi, avete ucciso un POLIZZIOTTO, un padre di famiglia, a Palermo da due anni siamo in serie A e non è mai successo niente di simile…. Il calcio? Non esiste più, l’abbiamo ucciso!!!!!!!! fermiamo il campionato per sempre…

 

com’è possibile? (Giulia)

 

com’è possibile che poche centinaia di ultras, organizzati e armati, riescano a far bloccare la partita, uccidere un poliziotto e creare uno situazione di guerriglia totale? quando ce la smetteremo con la tolleranza nei confronti degli ultras che non meritano nessuna tolleranza? ci voleva proprio il morto?

 

 

… (Almukawama)

 

Invito Amichevolmente “Security” a correggersi in quanto l’atto criminale ossia l’omicidio è da attribuire all’assassino che l’ha compiuto e no ai molti catanesi civili e onesti. In questi casi la cosa piu’ banale è generalizzare e banalizzare un argomento che a mio modesto avviso è complesso e va oltre non solo all’evento sportivo ma anche al fatto criminoso. Evitiamo di attribuire colpe ai catanesi,ai palermitani,ai messinesi,ecc. In questo modo si continuerebbe a fomentare odio e accentuare divisioni senza realizzare cio’ che effettivamente ciascuno di noi vorrebbe. Dobbiamo essere orgogliosi di essere siciliani senza vergognarci altrimenti non si fanno passi avanti.
Ti stringo virtualmente la mano.

 

 

 

La colpa è anche dei genitori (Mario G.)

Ri-ciao a tutti/e,vorrei offrire giusto un altro piccolo contributo sulla situazione. Io sono d’accordo che la colpa sia di questi ragazzi, se così possono definirsi, ma non mi fermerei a loro. Io li metterei in prigione con i genitori, in primis. Purtroppo, bisogna dirlo, c’è chi diventa teppista, ultras o come li vogliamo chiamare per problemi di famiglia, economici o, perchè no, psicologici e non ha nessun aiuto per cercare di migliorare la propria vita e quella di chi gli sta attorno. Tante volte dietro questi ragazzi ci sono genitori malviventi, ignoranti o magari con i loro problemi psichici. A chi possiamo dare la colpa? Altre volte sono proprio i genitori che danno il cattivo esempio (secondo loro magari è “buono”) di andare a rubare, fare i bulli, fare danno allo stadio, assumere droghe o alcool e via dicendo. In questi casi butterei genitori e figli in carcere e gli farei vivere altrettante esperienze forti. D’altronde il carcere, quello vero, dovrebbe, uso il condizionale, essere un’esperienza forte da fargli capire i loro errori. Sia ai grandi che ai piccoli. Poi se gli si vuole mettere accanto uno o più assistenti sociali potrebbe migliorare la situazione. Non vorrei essere frainteso e passare magari per quello che giustifica i ragazzi. Al contrario, oggi quando ho sentito che un signore giustificava i ragazzi perchè, secondo lui, erano stati i poliziotti a non farli entrare allo stadio e di conseguenza si è provocato quel casino, mi stavo sentendo male! Dove dobbiamo andare con queste teste!?!? Bah…Non ho ragione nel dire che bisogna mettere padri e figli in prigione???
Saluti

 

 

….essere siciliani non c’entra (zolletta)

Essere bestiali non è solo dei siciliani. La cronaca ha domostrato che lo stadio è diventato uno dei luoghi ove scaricare aggressività, cattiveria e vandalismo. L’impunità agevola queste manifestazioni. Se adesso tutti coloro che verranno individuati come fautori di questa tragedia venissero rinchiusi in un campo di concentramento e costretti, per la legge del contrappasso, a giocare tra di loro per tutta la vita a calci in c***, sarebbe la punizione ottimale! Mi viene da pensare che anche questo tragico episodio rappresenta lo specchio di questa società senza valori e riferimenti coomportamentali validi. Che esempio daranno mai ai loro figli certi individui ultracinquantenni che, come abbiamo visto, lanciavano di tutto contro la polizia? I cattivi esempi, come i buoni, vengono recepiti dai ragazzi che, a loro volta, faranno le stesse azioni come se fossero normali. Forse la politica non c’entra…. ma credo sia urgente più che mai concentrarsi sulla Questione morale di questo paese. A tutti i livelli ed ambiti.

 

Catania non ha da vergognarsi (Tony Piccinni)

Catania non ha da vergognarsi. E’ un ” sistema ” che dovrebbe vergognarsi, ma non c’è da perdere tempo a sperare che si vergogni un sistema che ha permesso che si giungesse a questo punto. Quanto successo a Catania poteva accadere a Milano, come a Roma, Torino e in tante altre città italiane. E’ successo a Catania per decisione del caso, essendo una morte annunciata. E’ da decine di anni che, tranni rari casi, gli ultras possono agire impuniti o poco via –  che succedrebbe se un giorno un* qualunque di noi si mettesse a fracassare macchine, distruggere vagoni dei treni, vetrine, autobus, picchiare, tirare sassi e bombe carta alla Polizia ? e che è successo agli ultras che lo hanno fatto, Roma, Milano, Torino, Catania o dove fosse ?  Inevitabile indi l’escalation se ai violenti permetti ( per svariate ragioni ) la violenza. L’unica e FONDAMENTALE differenza fra le immagini viste stasera in TV e quelle viste tante altre volte è che purtroppo è morta una persona ( le mie condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari ), un poliziotto da cui certo non dipendeva l’impunità di cui ho scritto. Un uomo che non è il primo ( Paparelli a Roma da un razzo lanciato dalla curva degli ultras della Roma,  Spagna a Genova accoltellato da ultras del Milan, un tifoso salisburghese a Milano accoltellato da un ultras dell’Inter ed altri ancora ) a lasciarci la vita intorno ad una partita di calcio. Gli ultras hanno fatto gioco a società calcistiche, che vi hanno trattenuto rapporti e contatti per lungo tempo.Hanno fatto gioco a parti politiche ( non casuale l’infiltrazione di gruppi politici estremisti nelle curve della tifoseria ) indi…se, per tornaconto si culla e fa crescere un Frankenstein perchè ci si stupisce se poi agisce da Frankenstein ? Non parliamo di sport, sarebbe inutile retorica. E’ un sistema calcio che rispecchia almeno in parte, valori della nazione in cui viviamo. calciatori e veline  – l’aspetto vacuo – il truffatore Moggi che va in TV osannato come una star – l’aspetto vergognoso ultras e impunità – l’aspetto tragico.  Catania avrebbe da vergognarsi se, dopo quanto successo, non venissero annullati i festeggiamenti per S.Agata, non per quello che poteva accadere in molte città italiane ( era una morte annunciata ). E’ il minimo dovuto a chi è morto, oltre a tutto l’aiuto possibile alla famiglia.

 

 

 

Metti una giornata allo stadio… (il-guaglione)

 

C’è scappato il morto, il secondo in poco tempo..

Tutti si indignano adesso, dimenticando che forse era meglio indignarsi prima riflettere e correre ai ripari. Troppo facile, e sin troppo comodo promettere di risolvere il problema in un attimo adesso… Non è perchè sia morta una persona che stava facendo solo il suo lavoro, o che fa per passione quello che fa (il dirigente qualche settimana fa..), che si debba correre ai ripari, no… Semplicemente perchè: * Andare allo stadio e sentire cori di tifosi insultare tutto il tempo la squadra avversaria oppure la tifoseria avversaria anzichè sostenere SOLO la propria squadra e basta, *Andare allo stadio e vedere così tanti polizziotti costretti a stare in giro per lo stadio quando potrebbero benissimo star da qualche altra parte, dove sicuramente ci sarebbe di bisogno, *Andare allo stadio e vedere effigi razziste, e spesso politicizzate anzichè solo bandiere con la propria squadra del cuore, e sberleffi (quelli si.. ..simpatici ed intelligenti) per la squadra degli altri…ecco tutto questo oggi allo stato delle cose attuali è un’UTOPIA.

E rimarrà tale fintanto che LE TESTE CALDE NON SARANNO FERMATE.. Non serve a nulla fermare il calcio, qui di sport c’è ben poco.. Io allo stadio non ci vado, e se non ci vado è proprio per questa ragione. Sentire quelli che “tifano” la mia squadra offendere in continuazione quelli dell’altra parte, anzichè sostenere e basta la propria MI DISGUSTA. E allora… mi chiamo via.. andateci voi allo stadio, fate quello che volete… Mi auguro che quelli che ci governano (destra come sinistra) evitino di politicizzare nuovamente il discorso, prendano provvedimenti seri e immediati. Chessò, mano dura.. carcere e pene certe per chi delinque allo stadio, e se le carceri non bastano.. ..costruitene di nuove..! Velocità d’attuazione. Video sorveglianza, estesa dentro e fuori dallo stadio, in modo che si individuino uno per uno, caso per caso tutti coloro che commettono un reato. Spero che i nostri dipendenti, quelli che siedono in parlamento questa volta parlino di meno e agiscano di più. Mi auguro che non facciano come questa estate dopo lo scandalo del calcio, dove a seconda della fede calcistica si affrettavano a smarcarsi dalle decisioni della giustizia sportiva. Tacete. E lavorate..!

Io voglio andare allo stadio.. METTETEMI IN CONDIZIONE D’ANDARCI..

PER IL MOMENTO, QUANDO HO VOGLIA PREFERISCO SCENDERE GIU IN PARCO E CHIEDERE AI VENEZUELANI, UKRAINI, RUMENI, BULGARI, RUMENI.. ..CHE GIOCANO A CALCETTO, SE UN POSTO ANCHE PER ME VIEN FUORI.

NON SARA’ LA CHAMPIONS LEAGUE, MA ALMENO E’ UN MODO SANO DI INTENDERE LO SPORT

 

 

 

La Tribù di Zammù


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