Non è reato detenere una sola pianta di marijuana Sentenza a Marsala. Avvocato: «Va depenalizzato»

«Per fortuna la magistratura, con la propria giurisprudenza, ha aggiustato il tiro su una legge ridicola e ipocrita». Ad affermarlo è l’avvocato Vincenzo Forti dopo la sentenza del giudice monocratico di Marsala Iole Moricca che, assolvendo un giovane romeno, il 30enne Florin Baciu, ha sostanzialmente stabilito che «non è reato detenere una sola pianta di marijuana». Anche se alta oltre mezzo metro, con foglie rigogliose e con un principio attivo superiore al limite previsto dalla legge Fini-Giovanardi. A condizione, però, che chi la detiene non venga trovato in possesso degli strumenti tipici per il confezionamento delle dosi. Se la droga, insomma, non è destinata allo spaccio. Si può detenere solo ed esclusivamente per uso personale. Per l’imputato, il pm Ferro aveva chiesto la condanna a un anno di reclusione.

«Mi auguro – sottolinea il legale – che questo tipo di reato venga depenalizzato al più presto, anche i Paesi civili lo hanno già fatto da tanto tempo, visto che ormai è noto scientificamente che il principio attivo cura il glaucoma che porta alla cecità, l’inappetenza dovuta a chemioterapia e la bronchite asmatica. E quando diventerà legale, sarò il primo a coltivarla nel mio giardino».

La sentenza è, adesso, destinata a fare giurisprudenza. Facendo, peraltro, il paio con la sentenza della Cassazione del febbraio 2016 (sentenza numero 5254) che stabilì che non è reato coltivare due sole piante di canapa indiana (cannabis). Secondo la Suprema Corte, infatti, la produzione «a uso domestico» di sole due piantine non è in concreto una condotta offensiva, essendo caratterizzata da una tale «levità» da essere sostanzialmente irrilevante l’aumento di disponibilità di droga e non prospettatile alcuna ulteriore diffusione della sostanza. 

Curioso, infine, come il romeno Florin Baciu, residente a Marsala, è finito sotto processo. Nel 2014, fu proprio lui a chiamare i carabinieri dopo avere scoperto che i ladri avevano visitato l’appartamento dove viveva con la fidanzata. Ma nel corso del sopralluogo, i militari notarono quella pianta di marijuana sul terrazzo. Non potendone certo ignorare la presenza.


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