"siamo sempre più convinti che l'occupazione militare dei nostri territori non sia tollerabile e sempre più convinti che le scelte sui territori debbano essere determinate dalle esigenze delle popolazioni che li abitano, piuttosto che dai disegni geopolitici di potenze militari ed economiche, torniamo a riprenderci ciò che è nostro".
No Muos, manifestazione tra i manganelli: “Non ci fermeranno”
“Siamo sempre più convinti che l’occupazione militare dei nostri territori non sia tollerabile e sempre più convinti che le scelte sui territori debbano essere determinate dalle esigenze delle popolazioni che li abitano, piuttosto che dai disegni geopolitici di potenze militari ed economiche, torniamo a riprenderci ciò che è nostro”.
Lo ribadiscono i Comitati No Muos al termine della manifestazione di oggi a Niscemi contro il Muos. Circa duemila gli attivista arrivati da tutta la Sicilia per partecipare alla protesta. Un corteo lungo e colorato, inneggiante ai diritti alla pace, alla salute, e al rispetto della volontà popolare. Ma, non sono mancati momenti di tensione con le Forze dell’Ordine, troppo pronti ad usare i manganelli, denunciano i manifestanti.
La tensione era annunciata: ieri, la Questura di Caltanissetta, aveva imposto il divieto di avvicinarsi alle parabole. Un divieto, che, come vi abbiamo raccontato qui, per gli attivisti non aveva nessuna motivazione se non quella di mettere a tacere il dissenso e lasciare indisturbati gli americani.
Il popolo No Muos aveva fatto sapere che non avrebbe accettato il diktat, e così è stato. Le cronache raccontano di un agente ferito al naso e di una ragazza ferita al volto. Alla fine, è tornata la calma.
Per i No Muos, si tratta comunque di un successo: “Abbiamo dimostrato, ancora una volta, che il pugno di ferro e le censure non faranno desistere i siciliani da una protesta sacrosanta”-
Intanto, cresce e si rafforza il fronte dei Comuni siciliani contrari all’installazione del radar. Anche il Comune di Gela (insieme con Ragusa e altri Comuni del nisseno, del catanese e del ragusano) ha deciso di costituirsi in giudizio accanto all’amministrazione di Niscemi, nei procedimenti dinnanzi al Tar Sicilia. Ad annunciarlo è stato il Sindaco, Angelo Fasulo, a poche ore dall’inizio della manifestazione regionale.
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