Operatori sociali, docenti universitari, professionisti, si uniscono al popolo no muos annunciando la loro adesione alla manifestazione nazionale indetta per sabato 28 a palermo. Con un appello rivolto ai parlamentari nazionali (e regionali, anche se l'ars ha già votato una mozione contro) i 35 firmatari della lettera promossa dal professor aurelio angelini, e da pino toro, presidente di ail palermo, chiedono "un'assunzione di responsabilità" invocando il rispetto "del principio di precauzione, stabilito in sede europea nel campo delle decisioni politiche quando le discordanze scientifiche e la carenza di dati non consentono una valutazione completa del rischio".
No Muos, l’appello ai Parlamentari nazionali di docenti e professionisti
Operatori sociali, docenti universitari, professionisti, si uniscono al Popolo No Muos annunciando la loro adesione alla manifestazione nazionale indetta per Sabato 28 a Palermo. Con un appello rivolto ai Parlamentari nazionali (e regionali, anche se l’Ars ha già votato una mozione contro) i 35 firmatari della lettera promossa dal Professor Aurelio Angelini, e da Pino Toro, presidente di Ail Palermo, chiedono “un’assunzione di responsabilità” invocando il rispetto “del principio di precauzione, stabilito in sede europea nel campo delle decisioni politiche quando le discordanze scientifiche e la carenza di dati non consentono una valutazione completa del rischio”.
Per i firmatari dell’appello, è stato finora ignorato il fatto che:
” Il Muos ricade in un’area sismica e nella zona di massima tutela ambientale della riserva “Sughereta di Niscemi”; che in caso di avaria, il Muos può provocare conseguenze gravi per le persone e per l’ambiente;
che il Muos si aggiungerebbe alle antenne attualmente in funzione nella base della Marina Usa di Niscemi già ai limiti delle emissioni previste dalla normativa vigente in materia di campi elettromagnetici ad alta emergenza;
che il Muos può causare innalzamento termico dal “campo” sulla permeabilita’ della membrana cellulare e che numerosi studi sono convergenti sugli effetti mutageni per le cellule;
che il Muos può produrre effetti sugli organi biologici, così come è ampiamente documentato nella letteratura scientifica;
che il Muos può produrre effetti indiretti sulle apparecchiature elettromedicali, dai pace-maker ai misuratori della pressione sanguigna;
e che il Muos diventerebbe uno degli obiettivi militari di potenze avverse agli Usa (o di terroristi), in quanto quest’impianto è una strumento cruciale per la comunicazione militare”.
Interesseranno questi argomenti ai nostri Parlamentari nazionali? O saranno come al solito impegnati a garantire solo la loro carriera?
I firmatari dell’appello:
Questo l’elenco dei firmatari dell’appello contro il Muos:
AURELIO, ANGELINI, docente universitario
PINO TORO, presidente AIL Palermo
IGNAZIO BUTTITTA, docente universitario
RENATO COSTA, Segr. Reg. CGIL Medici
ELIANA RASERA, ambientalista
Raimondo Marcenò, Direttore Medicina Trasfusionale Az. Osp. Cervello Palermo
MONICA MODICA, architetto
ANTONIO BELLIA, regista
GIUSEPPE TERMINE, medico chirurgo
NINO ROCCA, operatore sociale
BARBARA LINO, ricercatrice
MASSIMILIANO LOMBARDO, esperto comunicazione
GIUSEPPE SIMONETTI, docente
ANGELA CATANESE, operatrice della giustizia
PAOLA DI ROSA, avvocato
LORELLA AIOSA, giornalista
MICHELE SALAMONE, libera università della politica
GIUSEPPE BRUNO, avvocato
NATALE GIORDANO, cooperatore
FILIPPO GRIPPI, medico
ROSALIA PREZZEMOLO, presidente Comunità di Capodarco
CLARA CARDELLA docente
MARIA GRAZIA LEONE, formatrice
ELVIRA SCIBONA, pensionata
ELVIRA ROSA, pensionata
ASTRID V ANSELMI, operatrice sociale
LAURA CARULLO, presidente impronte vegetali Caltagirone
RENATO CARELLA, presidente Associazione Ramarro Sicilia
GIANFRANCO DI PIETRO, ingegnere
VINCENZO COLAVECCHIO, legambiente dei peloritani
ROSARIO GUGLIOTTA, fiduciario slowfood valdemone
MIMMA LUCCHESI, referente educazione ambientale arpa sicilia st messina
ALESSANDRA FOTI, presidente Gal Kalat
GIUSEPPE MARIA AMATO, presidente cea sicilia