Nuovo corteo nella cittadina nissena contro l'installazione del sistema di telecomunicazioni militare, accesso ma non ancora attivo. Anche Palermo si mobilita
No Muos, assemblea lunedì al circolo Nzocché Per la manifestazione a Niscemi il primo luglio
Anche Palermo è in prima linea, da anni, nella mobilitazione contro il Muos: il sistema di telecomunicazioni satellitare, di proprietà della Marina militare Usa e che è stato costruito all’interno della riserva naturale Sughereta di Niscemi, è acceso ma non ancora attivo. Per farlo gli americani attendono di riuscire a connettere la base siciliana con le altre tre sparse nel mondo (Virginia, Hawaii e Australia). I ritardi, dovuti alle contestazioni della popolazione siciliana, si accumulano. E anche nel capoluogo siciliano l’obiettivo è di non fare andare a regime quello che dagli attivisti viene definito «uno strumento di guerra e di morte».
Per questo motivo lunedì, a partire dalle 18 e 30, si terrà un’assemblea al circolo Arci Nzocché – in via Ximenes, a Borgo Vecchio. In vista soprattutto della manifestazione che si terrà a Niscemi sabato 1 luglio, con il corteo che si snoderà per le strade della cittadina nissena dalle 16 e 30 in poi. Che servirà anche a celebrare l’importante e recente riconoscimento Aachen per la pace: uno dei più ambiti premi internazionali assegnato annualmente nella città tedesca di Aquisgrana a chi si è distinto per particolari meriti nella ricerca e nella costruzione della pace.«Questo premio – scrivono gli attivisti – valorizza i nostri obiettivi riconoscendo in motivazione che l’assegnazione è stata determinata dalla serietà del nostro impegno per la pace, contro la militarizzazione del territorio, contro l’utilizzo della Sicilia come frontiera fortificata anche nei confronti dei migranti, per la tutela della salute e dell’ambiente».