Niscemi, messa di fronte al Muos Il prete: «Sono vicino a chi lotta»

La «messa della pace» celebrata sullo sfondo di una base militare. Accade a Niscemi. La cittadina della provincia di Caltanissetta è da tempo mobilitata contro il Muos, il sistema militare di comunicazioni satellitari, tre parabole alte più di 18 metri, in costruzione all’interno della base statunitense, a circa sei chilometri dall’abitato. Per disposizione del tribunale di Caltagironela zona è attualmente sotto sequestro e i lavori sono fermi. 

«Il nostro obiettivo è vedere gli americani smontare le antenne e andare via. Le recenti decisioni di Tar e tribunale sul sequestro del Muos ci rendono ottimisti. Guai però a pensare che il problema sia risolto». Claudia Pedilarco, attivista dell’associazione AParte i no Muos, composta in prevalenza da mamme niscemesi, spiega a MeridioNews perché organizzare una messa proprio davanti al cancello dell’installazione militare americana. «Pensiamo che la messa sia il modo per coinvolgere le persone che hanno paura di aggregarsi in una manifestazione e resta un modo per ribadire la nostra contrarietà al Muos e alla guerra». 

Il luogo è stato scelto con cura: «Davanti a un albero di carrubo, l’unico risparmiato dei tanti abbattuti per fare spazio all’espansione della base militare», afferma Pedilarco. Nel corso della liturgia «ognuno dei partecipanti sarà invitato a scrivere un bigliettino di pace ed appenderlo sui rami dell’albero». La messa si terrà questa mattina, alle 10: «Sono state invitate le scolaresche, la cittadinanza tutta. Anche il sindaco ci ha detto che parteciperà». Nonostante i tanti inviti, però, la partecipazione prevista non è alta: «Ci aspettiamo una cinquantina di persone. I niscemesi non rispondono bene. Alcuni pensano che il problema sia risolto, gli altri sono convinti che sia tutto inutile perché gli americani vincono sempre». 

A celebrare la funzione religiosa sarà don Fabio Maiorana, parroco di Palma di Montechiaro, Comune distante 60 chilometri da Niscemi. «La questione Muos non riguarda solo Niscemi ma tutta la Sicilia – sostiene il religioso – Voglio perciò testimoniare che anche la mia comunità è vicina a chi lotta contro la militarizzazione che sfregia il nostro territorio». L’immagine di una messa per la pace di fronte a un luogo che fa pensare alla guerra «è il modo cristiano per ricordare a tutti noi, e anche ai nostri fratelli americani, che la pace non si fa con la guerra». Alle manifestazioni NoMuos, quindi, si aggiunge un altro modo di contestare il sistema satellitare statunitense. Una scelta che trova il favore di una parte del movimento dei niscemesi. «Gesù è la pace per noi cristiani – conclude padre Maiorana – E la pace si raggiunge pregando e aprendo i nostri cuori alla speranza». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]