È terminata la scorsa notte la protesta che ha portato sette attivisti sui tralicci all'interno della struttura militare statunitense. I primi cinque erano scesi sabato, al termine della manifestazione nazionale. Gli ultimi due hanno lasciato le amache costruite a diversi metri di altezza, raggiungendo il gruppetto che li ha scortati fuori
Niscemi, in 40 entrano nella base Usa Scesi dalle antenne tutti i manifestanti
La scorsa notte una quarantina di attivisti No Muos ha scavalcato la recinzione della base militare statunitense a Niscemi e raggiunto gli ultimi due dimostranti che da venerdì si trovavano sulle antenne radio all’interno della struttura. I manifestanti – tutti incappucciati – hanno recuperato i due compagni e sono rientrati nuovamente al presidio permanente nel quale è in corso il campeggio organizzato in occasione della manifestazione svoltasi sabato pomeriggio.
La recinzione era già stata violata nel corso del corteo, il quarto appuntamento a livello nazionale. I partecipanti si sono radunati in assemblea per alcune ore proprio sotto le antenne radio e i primi cinque occupanti sono scesi, abbandonando le amache piazzate a diversi metri di altezza e mischiandosi alla folla. Stanotte anche gli ultimi attivisti hanno utilizzato lo stesso metodo, terminando così la forma di protesta contro l’impianto satellitare in costruzione nella base militare.
[Foto di Coordinamento No Muos su Facebook]