I fermati sono tutti pregiudicati. Esercitavano le proprie pressioni su società attive anche ad Acate, in provincia di Ragusa. La Direzione distrettuale antimafia di Catania li accusa di associazione mafiosa ed estorsioni
Niscemi, imponevano guardiani alle aziende Operazione antimafia contro il clan Madonia
Imponevano la guardiania ai titolari delle aziende agricole di Acate, in provincia di Ragusa, e Niscemi, nel Nisseno. Guardiani che, inevitabilmente, erano legati alla cosca. È questa l’accusa rivolta dalla Dda di Catania a sette presunti esponenti del clan Madonia, cosca attiva a Niscemi e appartenente al mandamento di Gela.
Gli arrestati sono tutti pregiudicati. Per loro l’accusa è di associazione mafiosa ed estorsioni. L’operazione è condotta dai carabinieri del comando provinciale di Ragusa e dalla squadra mobile di Caltanissetta. Il gruppo criminale assicurava alle vittime la protezione da furti e danneggiamenti. In cambio ai guardiani venivano corrisposte somme di denaro – circa mille euro al mese – o prodotti agricoli. L’inchiesta, ribattezzata Guardian, ha fatto luce su sei estorsioni avvenute tra il 2001 e il 2015.