Gli esami sono arrivati in nottata dal centro Spallanzani di Roma. D'altronde l'uomo negli ultimi giorni presentava solo tachicardia e niente febbre. A far scattare l'allarme alcune dichiarazioni contraddittorie sui suoi recenti viaggi
Nessun caso di ebola all’ospedale di Messina Test negativo per l’uomo trasferito da Taormina
Nessun caso di ebola a Messina. Un 29enne senegalese ma residente da dieci anni in Italia era stato trasferito venerdì dall’ospedale di Taormina al Gaetano Martino della città dello Stretto, nel reparto malattie infettive. Qui è risultato negativo al test sul virus e verrà dimesso a breve.
Sono arrivati in nottata i risultati dell’esame dall’ospedale Spallanzani di Roma, centro nazionale per le malattie infettive dove è stato curato anche Fabrizio Pulvirenti, il medico di Emergency che ha contratto l’ebola in Sierra Leone ed è guarito.
Il 39enne al momento si trova ancora al policlinico universitario; è vigile e tutti i parametri vitali sono nella norma. In realtà, precisano dall’ospedale, da quando è stato portato a Messina non ha mostrato segni che potessero far pensare al pericoloso virus. Da venerdì non ha avuto neanche la febbre.
L’allarme era scattato all’ospedale di Taormina a causa delle sue dichiarazioni che si sono rivelate contraddittorie. L’uomo, residente proprio a Taormina da dieci anni, si è presentato ai medici dicendo di avvertire febbre e di essere stato recentemente in Nigeria, Paese vicino al principale focolaio del virus, ma ormai da cinque mesi sotto controllo. Il centro di Taormina ha quindi ritenuto opportuno il trasferimento al Gaetano Martino di Messina.
Qui è arrivato sfebbrato, solo con un po’ di tachicardia. Inoltre ha raccontato al mediatore culturale dell’ospedale di essere tornato in Italia a giugno. Quindi nove mesi fa, un tempo molto più lungo rispetto al periodo di incubazione della malattia che è di 21 giorni.
Nelle prossime ore verranno eseguiti ulteriori approfondimenti e si procederà alle dimissione dalle malattie infettive.