Neonata morta, nove indagati L’accusa è di omicidio colposo

Nove persone sono state iscritte nel registro degli indagati per la morte di Nicole, la neonata che ha perso la vita poche ore dopo la nascita – avvenuta nella clinica Gibiino di Catania – mentre si trovava su un’ambulanza diretta a Ragusa dopo che non era stato trovato un posto libero nelle quattro Unità di terapia intensiva neonatale etnee. Gli indagati sono tutti medici, l’ipotesi di reato avanzata dalla procura è omicidio colposo. Sono coinvolti i quattro dottori presenti al parto nella clinica privata, due membri del 118 che hanno coordinato il trasferimento in ambulanza e due responsabili delle Utin consultate (policlinico, Cannizzaro, Nuovo Garibaldi e Santo Bambino di Catania e dell’Umberto I di Siracusa). Le strutture avevano dichiarato di non avere posto, da qui la decisione di portare la neonata a Ragusa. 

Fino a ieri il procuratore capo Giovanni Salvi non aveva voluto specificare nomi e incarichi degli indagati, la notizia è stata fornita solo oggi. «Stiamo verificando le responsabilità penali». I filoni dell’inchiesta sono due: uno relativo al decesso della neonata, l’altro sull’eventuale omissione nella messa a disposizione delle unità di rianimazione neonatale, alle segnalazioni di insufficienza di quelle funzionanti, alla previsione di meccanismi atti a far fronte ad emergenze nella situazione. «Certamente nell’inchiesta ci occupiamo soltanto di eventuali profili penalmente rilevanti, e non di altro, che è di competenza di Asp e Regione», ha tenuto a precisare Salvi. «È una vicenda dolorosa, ci vuole prudenza e cautela, anche a tutela degli indagati. Non è un’inchiesta che si concluderà presto, bisognerà attendere gli esiti di esami medico legali complessi e lunghi, che richiedono tempo».

Oggi si sono riuniti gli ispettori inviati dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. All’incontro ha partecipato anche l’assessore regionale al ramo Lucia Borsellino. Gli esperti valuteranno i cinque requisiti disposti nelle direttive ministeriali: la stabilizzazione della neonata, i requisiti della clinica, adeguatezza del mezzo di soccorso per il trasferimento, protocolli di comunicazione tra clinica e 118, gestione dei posti-letto nelle unità di terapia intensiva neonatale e in quelle sub intensiva. «Lo scopo è fare chiarezza sull’accaduto e soprattutto stabilire quali siano gli elementi di criticità per evitare che fatti del genere possono verificarsi nuovamente», ha affermato Lucia Borsellino. «Su questa vicenda – ha aggiunto – non dirò una parola se prima non si faccia chiarezza sull’accaduto anche per rispetto delle istituzioni ministeriali che ci stanno affiancando in questa attività». 

Intanto l’assessore, ha dato il via libera alle procedure per un’eventuale sospensione delle attività di ostetricia della casa di cura Gibiino, limitatamente alla sola attività di ricovero per il parto. «Esaminiamo tutti gli step della procedura del percorso nascita, come voluto dall’assessore alla Salute. Questo è stato e sarà estremamente rigoroso e puntuale», ha garantito Bernardo Alagna, coordinatore regionale del 118 in Sicilia. «Nulla deve essere trascurato, nessun particolare – ha aggiunto – da quando la signora è entrata in gravidanza, fino al momento della nascita. Siccome un parziale coinvolgimento del 118 c’è stato, sarà attentamente vagliato e analizzato insieme ad altri pezzi del processo di cura che è stato messo in atto». Il coordinatore ha spiegato come «spesso le strutture private, le case di cura, gli ospedali ci chiamano. In questo caso non è stato adoperato un mezzo del 118, ma siamo stati chiamati per informazioni sulla disponibilità negli ospedali catanesi». Alagna ha anche respinto le accuse riguardanti il mancato coinvolgimento degli elicotteri dell’elisoccorso. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Nel registro degli indagati per la morte di Nicole - la piccola deceduta poche ore dopo la nascita perché non è stato trovato posto nelle unità di emergenza catanesi - sono stati iscritti tutti i medici coinvolti nella vicenda: quelli che hanno assistito al parto, i responsabili del 118 che hanno coordinato il trasferimento a Ragusa, i responsabili delle Utin che hanno rifiutato il ricovero. Due i filoni dell'inchiesta

Nel registro degli indagati per la morte di Nicole - la piccola deceduta poche ore dopo la nascita perché non è stato trovato posto nelle unità di emergenza catanesi - sono stati iscritti tutti i medici coinvolti nella vicenda: quelli che hanno assistito al parto, i responsabili del 118 che hanno coordinato il trasferimento a Ragusa, i responsabili delle Utin che hanno rifiutato il ricovero. Due i filoni dell'inchiesta

Nel registro degli indagati per la morte di Nicole - la piccola deceduta poche ore dopo la nascita perché non è stato trovato posto nelle unità di emergenza catanesi - sono stati iscritti tutti i medici coinvolti nella vicenda: quelli che hanno assistito al parto, i responsabili del 118 che hanno coordinato il trasferimento a Ragusa, i responsabili delle Utin che hanno rifiutato il ricovero. Due i filoni dell'inchiesta

Nel registro degli indagati per la morte di Nicole - la piccola deceduta poche ore dopo la nascita perché non è stato trovato posto nelle unità di emergenza catanesi - sono stati iscritti tutti i medici coinvolti nella vicenda: quelli che hanno assistito al parto, i responsabili del 118 che hanno coordinato il trasferimento a Ragusa, i responsabili delle Utin che hanno rifiutato il ricovero. Due i filoni dell'inchiesta

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]