È successo a Messina lo scorso 28 agosto. Le telecamere hanno ripreso la manovra della Carnival Vista. «In 17 anni di attività mai successo, abbiamo affrontato diverse volte vere e proprie tempeste marine, ma senza subire particolari danni», spiega Danilo Blandina, gestore del molo danneggiato. Guarda il video
Nave crociera sbaglia manovra, porticciolo devastato «Danni per oltre 200mila euro, si è rischiato il morto»
Ci sarebbe un errore umano all’origine dell’incidente avvenuto lo scorso 28 agosto nel porto di Messina. Intorno alle 16, la nave da crociera Carnival Vista, durante le manovre per lasciare l’approdo, ha danneggiato il porticciolo turistico Marina del Nettuno. In seguito a una valutazione delle distanze probabilmente non corretta, l’enorme scafo si è avvicinato troppo al molo, inducendo il comandante ad aumentare la potenza per evitare la collisione tra la poppa della nave e le banchine.
La manovra repentina ha però generato un potente flusso d’acqua che ha investito la struttura e le imbarcazioni ormeggiate. In pochi secondi due pontili sono stati distrutti, una pilotina è colata a picco mentre decine di imbarcazioni hanno subito seri danni. «Fortunatamente al momento dell’incidente il Marina del Nettuno era vuoto. Se qualcuno si fosse trovato lì – spiega il gestore del porticciolo Danilo Blandina – sarebbe senz’altro morto. Abbiamo subito danni che superano abbondantemente i 200mila euro, ma la nostra attività non si è fermata. Nei giorni scorsi il molo è stato messo in sicurezza, chiaramente il nostro lavoro rimarrà limitato per diverso tempo poiché potremo garantire ricovero ad un numero inferiore di barche. In 17 anni di attività non si era mai verificata una cosa simile, abbiamo affrontato diverse volte vere e proprie tempeste marine, ma senza subire particolari danni».
Intanto, per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e attribuire le responsabilità, la Capitaneria di Porto di Messina ha aperto un’inchiesta. Nei giorni scorsi è stato sentito il comandante della Carnival Vista e diversi testimoni oculari che si trovavano in prossimità del molo in quegli istanti.